Lo scorso 26 maggio scorso il consiglio regionale ha approvato la proposta di legge che apporta modifiche alla vigente legge urbanistica e in particolar modo raccoglie la proposta della Vice Presidente Anna Casini sulle delocalizzazioni nelle aree rurali per i comuni colpiti dal sisma.
«Il provvedimento approvato in Consiglio Regionale – dichiara il sindaco di Force Augusto Curti – va nella giusta direzione, quella della semplificazione. Si prevede, infatti, la possibilità nelle zone rurali colpite dal sisma e solo per i casi interessati da zone a rischio idrogeologico, di delocalizzare il proprio immobile in un terreno di proprietà fuori dalla perimetrazione del Piano Assetto Idrogeologico (PAI) che individua un potenziale rischio in quell’area».
Di fatto, il provvedimento adottato attribuisce a tutti le stesse deroghe oggi attive per gli imprenditori agricoli.
«Nelle aree del cratere – spiega Curti – ci sono molti immobili acquistati anche da stranieri, molti dei quali oggi fanno anche turismo. Senza questa norma sarebbero stati costretti a delocalizzare nelle aree già urbanizzate e quindi lontane rispetto a quella scelta di vita che hanno fatto quando hanno investito nei nostri territori».