velodromo MonticelliL’Arengo sblocca le gare di appalto per il nuovo impianto sportivo di Monticelli (al posto del velodromo) e la riqualificazione del Polo Sant’Agostino. Su entrambi i fronti, come programmato, nelle prossime settimane si procederà ora all’aggiudicazione dei lavori con nuove modalità procedurali – sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa – per andare ad aprire i cantieri e iniziare gli interventi entro l’inizio di settembre. Si sblocca, con ricorso a nuove modalità di aggiudicazione che consentiranno anche una accelerazione, l’appalto dei lavori di riqualificazione dell’impianto sportivo a Monticelli, ovvero il velodromo che verrà riadattato a struttura esclusivamente per il calcio. Si tratta di un intervento da 1,2 milioni di euro per il quale si potrebbe aprire il cantiere già all’inizio di settembre. Su questo fronte la giunta comunale aveva approvato l’atto di indirizzo per consentire l’appalto dei lavori, con una condivisione a tutto campo del sindaco Fioravanti e degli assessori Marco Cardinelli e Nico Stallone. Si potrà, dunque, entrare nella fase concreta per realizzare quello che sarà di fatto un nuovo impianto sportivo a Monticelli, mentre il velodromo troverà nuova vita nella zona di Campolungo. In questo modo l’obiettivo è quello di avere due strutture all’avanguardia, perfettamente funzionali, che vadano a coprire le esigenze del quartiere di Monticelli così come quelle di tutti i ciclisti ascolani.

L’altro intervento per il quale ora l’Arengo ha sbloccato la gara di appalto anche in questo caso con nuove modalità di aggiudicazione, è quello che riguarda all’efficientamento energetico-ambientale del Polo di Sant’Agostino grazie ad un finanziamento, nell’ambito del bando Iti 1, di 400.000 euro. Un’opera con la auqle si intende dimostrare che anche le attività culturali possono essere sviluppate in un ambiente consono, adeguato, ma risparmiando energia e risorse economiche. L’obiettivo dell’intervento è quello di ottimizzare e razionalizzare i consumi energetici e di aumentare il comfort degli utenti attraverso l’utilizzo di nuovi dispositivi a consumo ridotto e mediante l’installazione di sistemi intelligenti di controllo, regolazione, gestione, monitoraggio ed ottimizzazione dei consumi energetici. Tra le altre cose si prevede la chiusura dell’ala sud del chiostro al piano terra, lunga 44,27 metri e l’inserimento di una porta a scorrimento automatico in prossimità dell’ingresso principale al fine di ottenere una termoregolazione passiva, interrompendo i flussi d’aria tra il chiostro e l’androne.  L’obiettivo è quello di contenere le dispersioni termiche degli ambienti circostanti quali l’auditorium “Cellini”, l’archivio iconografico e, al primo piano, la sala di lettura “Vittori” durante il periodo invernale, mentre le aperture consentiranno una corretta ventilazione durante il periodo estivo. Il nuovo spazio che si verrà a creare sarà a disposizione degli utenti per attività culturali,esposizioni temporanee, area lettura e area snack.

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