soldiI bonus comunali per le partite iva, pensati per contrastare l’emergenza economica legata al Coronavirus con particolare attenzione a commercio e artigianato,  sono ora in fase di definizione. Il sindaco Fioravanti, insieme alla giunta, alle forze politiche e agli uffici per le risorse finanziarie, proprio in queste ore sta studiando nel dettaglio le modalità da attivare per andare a sostenere, attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto, tutti i titolari di attività che sono entrate in difficoltà a causa della pandemia. Una misura importante che si intende sbloccare entro le prossime settimane e che sarà sostenuta con parte dell’annunciato milione di euro che lo stesso Fioravanti, con un emendamento al bilancio, aveva deciso di investire per aiutare famiglie e piccole imprese in difficoltà  nella fase della ripartenza dopo il lockdown. Una copertura che sarà garantita grazie alle risorse liberate con la sospensione delle rate dei mutui per il 2020. Poi, una volta definiti nel dettaglio modalità e i parametri per ciascuna tipologia di attività, si procederà con un avviso pubblico.

 

Sembra arrivato, ora, il momento dei bonus comunali. Ovvero contributi a fondo perduto per le partite iva (tipologia per tipologia) in difficoltà a seguito dell’emergenza Coronavirus. E proprio in queste ore, come detto, il sindaco – insieme agli uffici, alla giunta e alle forze politiche di maggioranza – sta strutturando la manovra legata a questi aiuti economici che si concederanno alle varie attività penalizzate dall’effetto pandemico. Dal punto di vista procedurale, una volta definite nel dettaglio le modalità, nelle prossime settimane si strutturerà un avviso pubblico – in linea con quanto già fatto per i buoni spesa – per consentire a tutte le partite iva che risponderanno a certi parametri (come detto variabili in base alla tipologia) di presentare la richiesta per ottenere il bonus comunale.

Proprio per garantirsi la copertura economica di questa manovra a sostegno delle partite iva in difficoltà, l’Arengo nel frattempo si è mosso per andare a richiedere gradualmente, ai vari istituti di credito che hanno concesso mutui all’ente comunale, la sospensione delle rate dei mutui stessi per l’anno 2020. Questo consentirà, quindi, di liberare risorse complessive per 1 milione di euro dalle casse comunali che potranno essere utilizzate per le varie iniziative inserite nel Piano per il sostegno alle attività produttive cittadine penalizzate dall’effetto Coronavirus. E parte di questo milione servirà proprio a coprire la misura dei bonus per le partite iva.

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