ponte campo parignano e trontoParco fluviale sul Tronto, avanti tutta. Adesso, dalla Provincia è arrivato anche il benestare dal punto di vista ambientale la variante per la zona sottostante San Pietro in castello proprio per l’area che rappresenterà il punto di partenza del lungo parco che si snoderà lungo il corso del fiume fino alla zona di San Filippo. Il tutto mentre l’assessore ai lavori pubblici Cardinelli, d’intesa col sindaco Fioravanti, sta già lavorando per avviare già entro l’estate le procedure di esproprio delle varie aree private che si trovano lungo il tracciato individuato. Si passa, dunque, alla fase concreta ed operativa di un progetto, finanziato dal bando Iti 2 con più di 4 milioni di euro, che fino a qualche tempo fa sembrava solo un sogno nel cassetto. L’iter sarà lungo, ma adesso si comincia a camminare.

 

L’Arengo ha sottoposto alla Provincia la richiesta relativa alla valutazione ambientale (Vas) ottenendo il via libera senza rallentamenti. E questo consente di sbloccare la variante urbanistica relativa proprio all’inclusione della zona sotto San Pietro in castello. E’ da lì che partirà il percorso attrezzato lungo il fiume. Ed ora quella zona sarà individuata come «area per attrezzature di interesse comune». Ovvero ospiterà attrezzature e servizi per chi frequenterà il parco fluviale sul Tronto. Si tratta per la precisione di un’area di circa 2.700 metri quadrati. Nel frattempo, Cardinelli sta seguendo in prima persona, insieme agli uffici comunali preposti, l’avvio delle procedure di esproprio delle aree private che si renderanno necessarie per lo sviluppo del parco fluviale. In tal senso, tutto l’iter sarà avviato entro l’estate. E quando, concluse le procedure propedeutiche si aprirà il cantiere, l’assessore Cardinelli vorrebbe partire contemporaneamente dal punto di partenza, ovvero San Pietro in castello, e quello di arrivo, in via Caltanissetta, per accorciare il più possibile i tempi.

 

Il progetto originario era già stato anche ritoccato anche per altre modifiche come, ad esempio, l’abolizione del previsto nuovo ponte pedonale che si sarebbe dovuto realizzare in corrispondenza di via Caltanissetta ma che, grazie alla disponibilità di un privato ad accedere direttamente in via San Filippo, ora non servirà più. Così come è stata avviata un’accurata valutazione del tracciato attraverso una modellazione con un software. L’obiettivo finale resta quello di andare a creare percorsi ciclo-pedonali e spazi attrezzati lungo le sponde del fiume Tronto e la realizzazione di un parco lineare di connessione tra periferia e centro lungo 4,5 chilometri diviso in 7 tratti: da San Pietro in castello al ponte di Sant’Antonio a Campo Parignano; dal ponte di Sant’Antonio alla confluenza del Tronto col Castellano, dalla  confluenza del Tronto  col Castellano alla zona dei Ss. Pietro e Paolo, dalla zona di Ss. Pietro e Paolo all’ex Carbon  e all’area Morelli; dall’area Morelli al pattinodromo; dal pattinodromo al ponte di San Filippo e da lì a via Caltanissetta.

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