Alla vigilia della sfida con la Cremonese Mister Abascal ha tenuto la classica conferenza stampa pre-gara: “Vorrei ringraziare innanzitutto la Società e il Patron per la fiducia riposta in me e nel mio staff” – ha esordito il tecnico spagnolo – “Un grazie lo rivolgo anche a tutto il Settore Giovanile per lo sforzo e il sacrificio profusi per tutto l’anno. Domani comincia per noi una stagione nuova e corta. Tutte le squadre hanno vissuto un periodo particolare, dobbiamo creare la base e la struttura per un Ascoli forte, che si possa identificare con una città, che segue molto il calcio e ama la sua società. La squadra si è mostrata concentrata e responsabile sia nel lavoro svolto a casa durante il lockdown sia sul campo. Le aspettative nei miei confronti? Vuol dire che sono apprezzato, ma più sono alte e più grande è il fallimento; credo che la fiducia vada guadagnata sul campo. La mia aspettativa è di migliorarmi e crescere”.
Situazione fisica della squadra: “Dopo lo stop la situazione è uguale per tutte le squadre, la condizione fisica non può essere la migliore della stagione, ma neanche simile a quella di un fine campionato, i cinque cambi saranno utili per tutte le squadre”.
Assetto tattico: “Sono un allenatore anti-schemi, per me contano meccanismi e idea di gioco”.
Assenza dei tifosi: “E’ una perdita grande, il sostegno è importantissimo, spero che anche da fuori mettano grinta e coraggio, gli stessi che mi auguro metteremo in campo noi. Giocare senza tifosi dovrà essere un motivo in più per approcciare le partite in modo diverso, vogliamo dare gioie a questa città”.
Giovani: “Io e il mio staff abbiamo grande fiducia in quelli inseriti in prima squadra, riteniamo che siano pronti, lo hanno meritato. Inoltre è un segnale di continuità”.
Cremonese: “Mi aspetto una partita di inizio campionato, la Cremonese ha giocatori di qualità, che possono risolvere la partita, mi aspetto una squadra rognosa, che lotta. L’analisi che abbiamo fatto è relativa ai singoli giocatori e a quello che potremo aspettarci in generale dall’avversario, ma sappiamo che, dopo uno stop così lungo, tante cose potranno cambiare”.