Parallelamente alle azioni per l’emergenza economica, a Palazzo Arengo si ragiona anche su un programma di interventi per rendere accogliente e attrattiva la città, parallelamente alla promozione turistica che si sta già avviando ma che poi dovrebbe vedere il suo impatto più importante a partire dall’autunno e fino alla primavera 2021. Un programma per modificare la potenzialità attrattiva e l’immagine del centro che, oltre a passare attraverso una serie di azioni più specifiche per il centro storico, prevede anche la valorizzazione delle spiagge ascolane, ovvero puntando su quella che, secondo l’Arengo, rappresenta l’unica realtà fluviale balneabile delle Marche. Un discorso che si aggancia anche al più lungo percorso del parco fluviale, ma partendo anche dalla possibile attivazione di interventi e servizi che consentano la migliore fruizione delle sponde dei corsi d’acqua presenti in città da parte di cittadini e visitatori.
Proprio nel Piano di rilancio del centro storico messo a punto dall’Amministrazione comunale, è esplicito il riferimento, nell’ambito di un totale di 30 proposte e iniziative, c’è anche questa volontà di andare a valorizzare le spiagge ascolane. Nello specifico, si precisa che l’obiettivo è «sistemare definitivamente le spiagge di Ascoli, tutto il mondo dei nostri fiumi e relative zone di pertinenza dell’unica realtà fluviale delle Marche balneabile. Un tesoro da valorizzare. Una alternativa a chi resta in città nel periodo estivo e un punto turistico di notevole interesse». L’obiettivo, dunque, è di puntare sul recupero delle sponde fluviali anche per creare un’ulteriore attrattiva per i potenziali visitatori della città. E se il discorso più ampio e complesso è già in itinere con l’operazione parco fluviale (con i primi espropri da avviare nella zona sotto San Pietro in castello), l’Arengo sembra intenzionato nel frattempo a valorizzare le spiagge fluviali con interventi e iniziative.