Nel pomeriggio come abbiamo ampiamente riportato c’è stata la presentazione di Davide Dionigi e del suo staff i video conferenza web. Testa bassa e pedalare è stato il motto della chiacchierata consci della situazione che sta attraversando la truppa bianconera. Diinigi è parso molto motivato, vuoi perchè Ascoli è una piazza importante e di categoria come lui ha ricordato ma anche perchè facendo bene il tecnico di Reggio Emilia tornerebbe di attualità prepotentemente. Ora concentrazione, serrare i ranghi, lavoro, sudore lacrime e sangue, anche da quei calciatori in scadenza di contratto perchè una retrocessione sarebbe una macchia nel curriculum da calciatore. Venerdì cìè il Venezia ennesimo scontro diretto di questo campionato post Covid. Serve abnegazione e lottare su tutti i palloni fino al triplice fischio. Bisogna uscire con la maglia bagnata di sudore. I tifosi vogliono questo. Mettiamo in cantina le polemiche, le chiacchiere e tutto quello che è circolato in questo periodo. Poi a fine campionato verranno tirate le somme, fatti i processi ed i confronti. ed ecco che Davide Dionigi dunque è il nuovo allenatore dell’Ascoli, il quarto stagionale dopo gli esoneri di Zanetti e Abascal, e rescissione consensuale Stellone: 46 anni, di Reggio Emilia, ha iniziato il suo percorso di allenatore dopo una lunga carriera da attaccante, vissuta prevalentemente in serie A e B: nel 2010 siede sulla panchina del Taranto in Lega Pro per due stagioni, nella prima centra i playoff, nella seconda solo una penalizzazione in classifica toglie alla squadra la vittoria del campionato. All’esperienza in Puglia, seguono l’esordio in B sulla panchina della Reggina (2012/13), l’esperienza in Lega Pro con la Cremonese, con cui centra i playoff, il ritorno in Serie B a Varese e le ultime due avventure con Matera e Catanzaro, in Lega Pro. Dionigi approda all’Ascoli con il suo tattico, Hiroshi Komatsuzaki, giapponese esperto di match analysis. Completano lo staff Andrea Iuliano (vice allenatore), Alfredo Geraci (preparatore dei portieri), Paolo Artico (preparatore atletico) e Nazzareno Salvatori (addetto al recupero infortunati). Non possiamo fare un grande im bocca al lupo al neo mister che speriamo risollevi le sorti della truppa bianconera che sembra aver perso la retta via. Siamo daccordo col presidente Neri quando afferma che dobbiamo essere uniti e compatti fino alla fine per raggiungere l’obiettivo della salvezza.