Superdtrada raccordo Ascoli-MareNon c’è estate senza code sull’Ascoli-Mare. E questo avviene ormai sistematicamente almeno da qualche anno, con tanto di code, rallentamenti e proteste di automobilisti che spesso e volentieri si abbronzano in auto durante il tragitto. Ed anche il 2020, dopo l’emergenza Coronavirus che ha bloccato gli spostamenti, ha riportato ora i cittadini piceni e i malaugurati visitatori alla solita abitudine, in particolare nel week end, del rischio ingorghi sul raccordo che collega il capoluogo al mare e all’A14. Ma sui lavori attualmente in corso sul raccordo autostradale Ascoli-Porto d’Ascoli è proprio l’Anas a fare il punto della situazione. La società che gestisce la superstrada conferma che gli interventi proseguono per «l’innalzamento degli standard di sicurezza lungo la direttrice» Lavori che, come prevedibile, proseguiranno per tutta l’estate. Qual è l’attuale situazione dei cantieri sull’Ascoli-Mare? Sono stati appena ultimati, come conferma l’Anas, i lavori su un tratto della carreggiata in direzione Ascoli tra Spinetoli e Monsampolo del Tronto. Contestualmente sono stati avviati analoghi interventi sulla carreggiata in direzione mare con transito sempre consentito a doppio senso di marcia in carreggiata opposta. Il completamento di questa fase è previsto entro metà luglio». «Proseguono – aggiunge la società di gestione delle strade – anche gli interventi propedeutici tra Castel di Lama e Spinetoli dove sono provvisoriamente chiuse le corsie di sorpasso di entrambe le carreggiate con transito consentito sulle corsie di marcia». Intanto, giovedì scorso è stata ridotta la lunghezza complessiva di questo cantiere. “Il piano di manutenzione del raccordo Ascoli-Porto d’Ascoli – ribadisce l’Anas – prevede il risanamento profondo della pavimentazione per l’intera estensione dell’arteria, con realizzazione di asfalto drenante, miglioramento delle pendenze e delle opere idrauliche al fine di elevare lo standard di servizio e il livello di sicurezza dell’infrastruttura in caso di pioggia”. La domanda ricorrente del cittadino, spesso ignaro di programmazione e tempistiche, è comunque chiara: perché questi lavori che ogni anno si registrano anche nel periodo estivo, vanificando l’efficacia della superstrada per “avvicinare” l’entroterra e la riviera? E qualcuno sottolinea anche che, tra manutenzioni straordinarie e interventi che dal 2017 si sono resi necessari per la sicurezza dopo il sisma, di fatto l’Ascoli-Mare è ormai diventata un cantiere eterno. Quasi impossibile ricordare un periodo in cui si è riusciti a percorrerla dall’inizio alla fine senza incontrare i segnali di un cantiere. Questo ha addirittura già prodotto i primi effetti “collaterali”, con molte auto che nei week end,  per evitare ingorghi e intasamenti, preferiscono tornare all’antico e utilizzare la vecchia Salaria, tornata, quindi, inaspettatamente, a ripopolarsi di auto. Ma a questo punto è chiaro che il raccordo autostradale, percorso a singhiozzo tra tratti liberi e continui rallentamenti, rischia di perdere la propria funzione.

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