Vengono definite ancora gravi ma stabili le condizioni del quarantottenne ferito venerdì sera con una coltellata sferrata dal rivale in amore. Il colpo inferto all’altezza della scapola sinistra ha perforato il polmone ed ora medici del Mazzoni starebbero valutando la necessità di doverlo sottoporlo ad un delicato intervento chirurgico per ridurre una lesione interna provocata dalla lama del coltello. Nel frattempo il suo aggressore rimane rinchiuso nel carcere di Marino del Tronto con l’accusa di tentato omicidio. Il trentenne, subito dopo la lite scoppiata per motivi passionali e aver ferito il quarantottenne, si era allontanato ma dopo pochi minuti è stato rintracciato dai carabinieri del nucleo radiomobile e condotto in caserma. L’aggressore si è subito reso conto del grave gesto che aveva compiuto in un momento di rabbia e si sarebbe mostrato molto collaborativo con gli investigatori. I militrari dell’Arma hanno sentito anche la donna al centro della disputa per cercare ricostruire cosa fose successo e quali fossero le cause che avrebbero indotto il trentenne ad affrontare il quarantottenne al culmine della gelosia. Non aveva gradito il comportamento dell’uomo che da tempo, a suo parere, stava corteggiando la donna. Ne è nata una discussione fino a quando il trentenne ha impugnato il coltello e ha ferito gravemente il suo rivale in amore.