banconote-e-monete-soldiE’ di 5,5 milioni di euro il duro contraccolpo sulle casse dell’Arengo causato dal Coronavirus. Si tratta della somma stimata dall’Amministrazione comunale, sulla base dei dati a disposizione, per quel che riguarda le minori entrate per l’ente causate proprio dall’effetto pandemia tra sospensioni o mancati pagamenti delle tasse, dei servizi come rette asili e mense scolastiche e delle multe. Una autentica mazzata che comunque verrà tamponata grazie ad una specifica manovra di contenimento delle spese, ricorso a somme accantonate e attraverso il ristorno previsto a livello governativo.

 

Al momento di approvare gli equilibri di bilancio, la giunta ascolana ha avuto modo di esaminare la perdita stimata, in rapporto ai dati storici dell’ente, quale sia stato dal punto di vista economico l’impatto dell’emergenza epidemiologica e le connesse misure di contenimento sulle casse comunali. Un impatto negativo già previsto che deriva, in primis, dalla sospensione delle attività economiche, oltre ad altri provvedimenti emergenziali che hanno prodotto effetti rilevanti sul bilancio di previsione, soprattutto in termini di minori entrate. Anche la sospensione di molti servizi a partire dalla prima metà di marzo, come ad esempio i servizi scolastici e per l’infanzia, ha determinato minori entrate, ma anche minori spese, in misura variabile. Complessivamente, considerando le principali voci, si è calcolata una perdita per le casse comunali di 5,5 milioni di euro. Inoltre, nella situazione straordinaria venutasi a creare a causa dall’epidemia, l’Arengo ha ritenuto necessario anche definire alcune misure una tantum, limitate all’anno 2020, volte ad affrontare i gravi effetti economici e sociali prodotti dall’emergenza sanitaria ed a sostenere la ripresa delle attività produttive, come le misure in materia tributaria e l’accantonamento di un milione di euro a sostegno delle attività produttive in difficoltà.

 

Andando ad esaminare nel dettaglio le principali minori entrate connesse all’emergenza epidemiologica, sulla base di una stima effettuata su dati storici, emerge che nell’anno in corso dall’Imu si incasseranno 800.000 euro in meno, oltre a 600.000 euro in meno rispetto al recupero dell’Imu pregressa non pagata. Altri 600.000 euro in meno sono previsti per la Tari, cui si aggiungono altri 250.000 euro in meno sul fronte del recupero dalla tassa sui rifiuti evasa in passato. Altri 800.000 euro in meno per il bilancio dell’Arengo riguardano l’addizionale Irpef, cui si aggiungerà una perdita di ulteriori 500.000 euro anche nel 2021. Altre minori entrate riguardano la Tosap permanente con 70.000 euro in meno e la Tosap temporanea con altri 70.000 euro in meno; 30.000 euro in meno per le pubbliche affissioni; 300.000 euro in meno per l’imposta sulla pubblicità; 120.000 euro in meno per quel che riguarda i proventi derivanti dalle rette degli asili nido; 200.000 euro in meno per i proventi derivanti dalle mense scolastiche. Inoltre si prevedono 400.000 euro in meno dalle multe cui si aggiungono altri 100.000 euro persi sul fronte delle vecchie multe non pagate.

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