vandali zona auditoriumVandali e imbrattatori sono avvisati: nasce un patto contro il degrado, a Palazzo Arengo, siglato dall’Amministrazione comunale e tutte le associazioni che fanno parte di uno specifico comitato per tutelare il decoro cittadino. Un accordo che si concretizza attraverso un protocollo d’intesa per la tutela e la salvaguardia dell’immagine della città organizzata sottoscritto tra l’Arengo e il Comitato antidegrado di cui, nello specifico, fanno parte delle associazioni Amici della bicicletta, Cv piceno, Cai , Fai, Italia nostra, Legambiente e Provincia nova. Ed ora è disponibile una collaborazione per la prevenzione che per la repressione di ogni forma di degrado, di atti vandalici ai danni del patrimonio cittadino e anche di sensibilizzazione verso le nuove modifiche.

L’obiettivo del protocollo siglato dal Sindaco Fioravanti e dal Comitato antidegrado nasce, di fatto, per la realizzazione di azioni volte alla tutela del decoro urbano ed, in particolare, per «garantire un supporto all’attività istituzionale dell’ente , favorendo la collaborazione tra il Comune e le associazioni di volontariato del territorio che perseguono lo scopo della lotta al degrado e la tutela del bene pubblico ». Diverse attività che si intende promuovere con questo accordo, grazie proprio alla collaborazione tra Comune e associazioni per una lotta congiunta contro il degrado in ogni sua forma: da quello ambientale a quello culturale, educativo e sociale. Si tratta di un’iniziativa che, in realtà, va oltre il discorso delle segnalazioni di casi di degrado per consentire all’Amministrazione di intervenire nello specifico o dell’intervento in tal senso. Oltre alla repressione delle forme di degrado e degli atti vandalici che deturpino il patrimonio della città, si pensa anche a progetti per sensibilizzare i cittadini e le campagne informative. Inoltre, si prevede anche la presentazione di nuove proposte relative al miglioramento dell’immagine della città e della lotta al degrado, promuovendo il dialogo tra le istituzioni e i cittadini attraverso azioni in campo educativo, sociale, ambientale, culturale e urbano. Inoltre, si prevedono di pubblicizzare tutte le informazioni relative alle attività che si svolgono per combattere il degrado. Infine, c’è anche l’ipotesi di ripristinare la Consulta comunale dei beni e dei problemi culturali. Il Comune si impegna ad istituire e convocare periodicamente, un tavolo di lavoro che serve a coordinare le varie attività che si intende portare avanti.

Tra gli impegni assunti dal Comitato antidegrado e l’Arengo, c’è anche la collaborazione nell’attività di sensibilizzazione nelle scuole sulla «cura dei beni comuni e in particolare della diffusione delle azioni di educazione al bello e al rispetto dei beni architettonici e paesaggistici che possono essere promossi e organizzati dal Comitato e dai suoi volontari. Il Comune agevolerà tali azioni condivise tramite la promozione delle stesse nelle scuole ».

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