Frana sopra Cartiera papaleVia libera l’intervento per arginare l’elevato rischio dissesto nella zona di Porchiano. I lavori partiranno già nei prossimi giorni, essendo già stata individuata la ditta aggiudicataria. Si tratta di un intervento che costerà 200.000 euro e servirà ad intervenire in una zona per la quale l’Arengo aveva già richiesto una modifica al Piano per l’assetto idrogeologico proprio per un inserimento tra le aree a rischio dissesto elevato.

Ad aumentare la criticità della situazione a Porchiano per la quale ora si avvierà, con l’accelerazione voluta dall’assessore ai lavori pubblici Cardinelli in linea con la volontà del sindaco, uno specifico intervento non solo per il rischio dissesto elevato, ma anche per il pericolo che incombe su un edificio mettendo a rischio l’incolumità degli abitanti di Porchiano, centro abitato a 6 chilometri dalla città che, a causa del complicarsi della situazione a livello geomorfologico ora vede aumentate le criticità con il rischio di dissesti importanti. Il Comune ha già chiesto un ampliamento della perimetrazione della zona a rischio con una classe di vulnerabilità indicata a livello V5, ovvero una situazione in cui «gli elementi a rischio possono essere distrutti, gravemente danneggiati o esiste la possibilità che vengano messe a repentaglio vite umane». L’Amministrazione comunale aveva anche ricevuto la segnalazione pervenuta dai proprietari e residenti di un immobile danneggiato, a Porchiano ed aveva effettuato gli opportuni sopralluoghi.  Il peggioramento della situazione, di fatto, risulta essersi concretizzato in un «progressivo arretramento delle testate dei solchi più alti e il coinvolgimento dell’edificio in cresta». Un edificio, dunque, a forte rischio.

 

Le cause dell’evoluzione del dissesto idrogeologico vanno dalla natura e struttura geologica del substrato affiorante, all’elevata pendenza dei versanti, alla scarsa permeabilità delle argille, al disfacimento meccanico dei terreni a carico delle acque correnti così come ad azioni antropiche legate al disboscamento ed alle pratiche agricole svolte lungo i versanti e l’arretramento progressivo delle testate dei solchi più a monte. L’Amministrazione comunale ha dunque sbloccato questo intervento da 200.000 euro per restituire maggiore sicurezza a quella zona e arginare le criticità presenti.

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