scuola genericaLavori già tutti avviati, nelle scuole comunali ascolana in cui si è deciso di intervenire per ampliare le aule ed altri spazi con l’obiettivo di rispettare il distanziamento e contrastare il nemico Covid. Lavori che addirittura, nei casi in cui gli interventi sono meno impattanti, sono già verso la conclusione. La conferma arriva dagli uffici tecnici comunali – coordinati dal dirigente Ugo Galanti – che stanno lavorando a testa bassa per far trovare tutto pronto, sanificazione inclusa, nel momento in cui tornerà a suonare la prima campanella del nuovo anno scolastico. Come da cronoprogramma, quindi, dopo la pausa ferragostana e con le progettazioni immediatamente disponibili, si è subito partiti con i cantieri in tutte e 7 le sedi scolastiche individuate per questi lavori di adeguamento in base alle normative anticovid per i quali l’Arengo ha a disposizione 160.000 euro ministeriali.

 

Le scuole per le quali l’Arengo ha deciso di intervenire, dopo alcuni confronti di approfondimento con i dirigenti scolastici, sono in totale 7 e interessano in pratica tutti e 5 gli istituti scolastici comprensivi (ovvero dirigenze che sovrintendono infanzia, elementari e medie) presenti sul territorio comunale. Per l’Isc Don Giussani di Monticelli (23.000 euro di spesa) i lavori in corso interessano la scuola elementare, mentre per l’Isc Luciani (16.212,40 euro) i cantieri aperti riguardano sia la  scuola media Luciani che la Don Bosco. All’Isc Borgo Solestà-Cantalamessa (23.202 euro) sono previsti interventi in entrambe le scuole medie ricomprese nell’istituto comprensivo, ovvero Cantalamessa e Ceci. Il cantiere è stato aperto, inoltre, nella scuola primaria di Villa Sant’Antonio per quel che riguarda l’Isc Falcone e Borsellino (46.000 euro). A chiudere il quadro c’è il cantiere avviato alla scuola media D’Azeglio per l’Isc Ascoli centro (51.169,12 euro).

 

Sostanzialmente, i lavori avviati nelle scuole comunali, in qualche caso già arrivati alla fase conclusiva e che comunque saranno portati a termine tutti circa una settimana prima del 14 settembre sono di fatto interventi di adeguamento e adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria per il Coronavirus. Interventi finanziati per 160.000 euro dal Programma operativo nazionale  per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento. Nella maggior parte dei casi si tratta di andare ad abbattere e ricostruire i divisori di alcune aule per consentirne l’ampliamento e l’utilizzo con adeguato distanziamento tra i banchi e, quindi, tra gli alunni. Questo riguarderà praticamente quasi tutte le scuole interessate dai lavori, come la Luciani, la Don Bosco, Cantalamessa (prevista la rimozione di tramezzi), la Ceci e l’elementare di Villa Sant’Antonio. L’intervento forse più importante in termini di consistenza e impegno economico è quello in corso alla scuola media D’Azeglio, dove si sta recuperando uno spazio adeguato per andare ad ospitare gli alluni della scuola materna di San Domenico che da tempo attendeva una soluzione di questo tipo e che finora era ospite della sede di Sant’Agostino. Sede di Sant’Agostino che, quindi, potrà recuperare quegli spazi, ampliando le aule, per poter gestire meglio il distanziamento tra gli alunni. All’elementare di Monticelli, invece, si recupereranno gli spazi di interciclo per ampliare di ulteriori 70 posti la mensa scolastica.

 

Se l’Arengo è ormai a buon punto nella realizzazione delle opere e riuscirà a rispettare i tempi previsti per il completamento, previsto circa una settimana prima della ripresa delle lezioni, lo si deve all’accelerazione che gli uffici tecnici preposti, coordinati dall’architetto Galanti, sono riusciti ad imprimere alle procedure, lavorando praticamente tutta l’estate prima per l’individuazione degli interventi, poi per gli affidamenti delle progettazioni e poi per gli appalti e l’inizio dei lavori in tempi record. Adesso si entra nel rush finale, quello decisivo che porterà ad una riconsegna delle sedi scolastiche con spazi adeguati alle normative sul distanziamento anticovid. A garanzia anche delle famiglie che dal 14 settembre dovranno riportare i figli a scuola.

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