Sono 40 i beni comunali che l’Arengo intende vendere. E ora l’ente ci riprova. Sono pronte le schede per mettere all’asta, attraverso un apposito avviso, i primi 14 beni, tra fabbricati e terreni, già inseriti nel Piano delle alienazioni. Beni che l’ente ritiene non utilizzabili o da valorizzare nell’ambito del proprio patrimonio immobiliare. In realtà, il tentativo è quello di individuare in questa prima fase potenziali acquirenti per edifici o aree che ormai da anni sono messi puntualmente sul mercato ma senza esito. E chiaramente, nel bando che verrà ora pubblicato per mettere all’asta questi beni, si punterà su un ulteriore ribasso dei prezzi di vendita. Con somme a base d’asta che vanno da poco più di 5.000 a quasi 650.000 euro.
I beni che l’Arengo metterà nuovamente all’asta, per cercare di fare cassa e consentire la copertura di alcuni degli interventi inseriti nel Piano opere pubbliche, vedono tra quelli con importi più consistenti sicuramente la struttura all’ex Gil che ospita la multisala Odeon che Palazzo Cornacchietto, in pieno centro storico. Per quest’ultimo caso, l’immobile ha una superficie di 300 metri quadrati e si trova in via della Cisterna, in pieno centro. Sarà messo in vendita ad un prezzo a base d’asta di 360.000 euro. Nel caso, invece, dell’edificio in viale Marcello Federici, con un volume complessivo di 8.500 metri cubi, il prezzo a base d’asta sarà di 648.000 euro, ma si tratta in realtà di un immobile che è vincolato all’attuale destinazione di multisala cinematografica e, quindi, risultato in tutti questi anni non appetibile sul mercato. Altri fabbricati che ora torneranno all’asta sono quello dell’ex scuola di Campolungo, di circa 490 metri quadrati, con prezzo a base d’asta di 202.500 euro, così come l’ex Casa Galanti, di circa 200 metri quadrati, a Monticelli, con prezzo a base d’asta di 80.000 euro, l’ex scuola della frazione di Giustimana, di circa 219 metri quadrati, al prezzo di 16.200 euro. E ancora, il fabbricato ex Di Pancrazio, a Valleorta di Appignano del Tronto, costituito da fabbricato rurale di 280 metri quadrati con corte annessa di circa 1.960 metri quadrati, con prezzo base di 36.450 euro; il negozio ex Bracchetti in via Rigantè ad Ascoli, di circa 50 metri, con prezzo base di 48.600 euro; l’ex scuola di Pianaccerro, circa 262 metri quadrati, con prezzo base di 16.200 euro e il fabbricato rurale ex Nomadi, a Valleorta di Appignano, di 296 metri quadrati più corte esterna, al prezzo base di 81.000 euro.
Oltre agli edifici, l’Arengo metterà in vendita con la prossima asta pubblica, anche dei piccoli frustoli di terreno. Nello specifico, nell’elenco delle aree da alienare figurano un frustolo di terreno (ex strada) nell’abitato di Poggio di Bretta, di circa 50 metri quadrati, con un prezzo a base d’asta stimato in 5.265 euro; unfrustolo di terreno (ex strada) a Marino del Tronto, di circa 395 metri quadrati, nella zona industriale, con un prezzo a base d’asta di 11.745 euro; un frustolo di terreno a Valle Chifenti di Appignano del Tronto, di circa 6.440 metri quadrati, con prezzo base di 20.000 euro; un frustolo di terreno a Brecciarolo, di circa 70 metri quadrati, con prezzo a base d’asta di 7.000 euro e, infine, un’area a Villa Sant’Antonio, di circa 250 metri quadrati, con prezzo a base d’asta di 17.500 euro.