Dal sogno nato sulle planimetrie del Piano regolatore ai primi passi verso la realtà: ora l’Arengo fa sul serio e avvia l’iter per sbloccare il Parco fluviale sul Tronto. Un percorso lungo che si aprirà in tempi stretti con l’avvio delle procedure di esproprio delle aree private interessate dall’intervento, per poi arrivare alla realizzazione di un grande parco – con un lungo percorso-vita e relative aree attrezzate – che si estenderà per circa 4,5 chilometri dalla zona di San Pietro in castello fino al ponte di San Filippo. Un impegno che ora prende il via per volontà del sindaco Fioravanti e sotto la supervisione costante dell’assessore ai lavori pubblici Cardinelli. Un’operazione di grande importanza dal punto di vista ambientale e turistico che sarà finanziata, per oltre 4 milioni di euro, attraverso i fondi ottenuti col bando regionale Iti 2.
L’Arengo ha deciso di partire subito con l’iter per realizzare il primo parco fluviale della città. Un progetto ambizioso ma sostenibile e già finanziato. In questa fase si comincerà con l’avvio di tutte le procedure per arrivare agli espropri delle aree private che serviranno per la realizzazione di questo lungo e attrezzato percorso-vita per vivere un po’ la bellezza del fiume e anche per una visione diversa della città anche da parte dei turisti. L’iter sarà lungo, ma adesso si comincia a camminare. E una volta completata la fase degli espropri si potrà passare a progetti e gare di appalto per stralci funzionali. L’assessore Cardinelli, infatti, d’intesa col sindaco Fioravanti, vorrebbe procedere con l’avvio parallelo dei lavori nel tratto iniziale e in quello finale del percorso, ovvero da San Pietro in castello e dalla zona di San Filippo, per accorciare i tempi e consentire ai cittadini e ai visitatori di cominciare a fruire alcuni tratti del parco una volta conclusi i primi interventi. Interventi che, comunque, partiranno nell’arco del 2021. A tal proposito, la Provincia ha già concesso il proprio benestare dal punto di vista ambientale sula variante per la zona sottostante San Pietro in castello proprio per l’area che rappresenterà il punto di partenza. Una zona di circa 2.700 metri quadrati. Solo nella fase successiva si passerà al tratto che interessa anche la parte sotto la zona ex Carbon per consentire nel frattempo lo sblocco della situazione.
Il complesso intervento per realizzare questo primo parco fluviale della città prevede, come detto, un percorso-vita di 4,5 chilometri circa con punto di partenza proprio sotto San Pietro in castello (scendendo dalla strada che passa davanti all’attuale parcheggio) per arrivare fino alla zona di San Filippo dove, grazie alla disponibilità di un privato si è individuata una soluzione per l’accesso al parco sul fiume. Il percorso – particolare importante – sarà realizzato ad altezze diversificate in base ai livelli di esondabilità del fiume nei vari tratti. Quindi in alcuni punti il percorso sarà maggiormente rialzato. Oltre a questa “passeggiata” che verrà realizzata dopo una pulizia adeguata delle aree interessate dall’intervento, si andranno a realizzare anche aree di sosta con tutte le attrezzature del caso come panchine e anche con l’ipotesi di inserire piccole aree ludiche anche per i bambini. Un percorso che potrebbe diventare un vero e proprio punto di riferimento per gli ascolani e anche un nuovo punto di attrazione anche per i turisti.