Termoscanner, adesivi segnaletici per le indicazioni su percorsi e distanziamento, una stanza predisposta per l’isolamento in presenza di un caso positivo, mascherine e visiere protettive per il personale, igienizzante a disposizione e, soprattutto, una strettissima collaborazione con le famiglie. Questo è il quadro delle incombenze e delle attività che i dirigenti scolastici si ritrovano a dover gestire – e va riconosciuto loro un grandissimo lavoro svolto, insieme a tutto il personale scolastico – per affrontare questo nemico chiamato Coronavirus che minaccia il normale svolgimento dell’anno scolastico. E’ alquanto complessa, a pochi giorni dall’avvio delle lezioni, l’organizzazione che si sta mettendo a punto in tal senso per ridurre al minimo i rischi.
Fondamentale, in questa fase del tutto nuova di un avvio di anno scolastico con l’incubo del Covid, sarà la stretta collaborazione tra scuole e famiglie. In tal senso, tutti gli istituti comprensivi ascolani hanno già svolto o comunque programmato per le prossime ore incontri sia tra il personale che con i genitori degli studenti per cercare di informare su tutte le nuove modalità e chiedere una sinergia per scongiurare ogni rischio. Nelle varie scuole, infatti, sono state calendarizzate riunioni, secondo orari e giorni diversificati, finalizzate proprio a comunicare le modalità organizzative dell’anno scolastico 2020-21 e per discutere insieme su dubbi o osservazioni dei genitori a ridosso dell’inizio delle lezioni. Ogni sede scolastica ha, quindi, aperto il confronto con le famiglie. La richiesta principale emersa da questo punto di vista, oltre al rispetto di tutti i protocolli all’interno delle sedi scolastiche, è quella del massimo senso di responsabilità che ogni famiglia dovrà avere nel misurare preventivamente ogni giorni la febbre ai figli prima di portarli a scuola, per evitare che possibili casi positivi al virus possano poi creare grossi problemi anche ad altri alunni e al personale scolastico. Considerando che nel caso di un alunno in classe con la febbre – anche per una semplice influenza – scatterebbero poi tutte le procedure del caso, con isolamento in una stanza alla presenza di un operatore scolastico, fino all’arrivo di un genitore. Facile immaginare, quindi, cosa potrebbe succedere con più casi di alunni febbricitanti nello stesso giorno.
Proprio per gestire al meglio e secondo le regole anticovid la presenza di alunni e docenti a scuola senza correre rischi, i vari dirigenti scolastici hanno già ordinato da tempo tutto il materiale previsto per il rispetto dei protocolli: dai termoscanner per la misurazione della febbre alla segnaletica adesiva da apporre all’interno degli spazi scolastici per indicare percorsi obbligati al fine di mantenere il distanziamento. Così come sono stati acquistati anche occhiali di protezione in policarbonato, vetri protettivi, salviette assorbenti e igienizzanti e altro materiale per le sanificazioni. Inoltre sono stati previsti anche un registro sugli ingressi giornalieri a scuola e un registro sulle attività svolte di pulizia e sanificazione.