aula_scuola_generica maturitàCon l’avvio del nuovo anno scolastico sotto le cento torri, è emerso tra le possibili cose da mettere a punto, il discorso degli assembramenti degli studenti davanti alle sedi scolastiche in attesa di poter entrare in aula. E’ il caso, ad esempio, della scuola Malaspina, in pieno centro, dove l’arrivo del servizio di trasporto scolastico non coincide con l’apertura della sede scolastica e, quindi, si crea – come avvenuto già nel primo giorno di scuola – un periodo di attesa nel quale tutti i bambini si ritrovano a dover attendere insieme, contemporaneamente, l’apertura del plesso per poter entrare. L’obiettivo, infatti, è evitare che tutte le classi vengano a contatto prima di entrare nelle aule, al fine di evitare, nella malaugurata ipotesi di un caso positivo, di dover isolare e sottoporre a controlli tutti gli studenti.

 

Un problema sul quale nella giornata di ieri la dirigente scolastica dell’Isc Ascoli centro-D’Azeglio Valentina Bellini si è confrontata anche con il vice sindaco Silvestri per individuare una soluzione in particolare per la sede della Malaspina. Perché purtroppo in questo caso lo scuolabus arriva a destinazione intorno alle 7,30 mentre l’apertura della scuola è prevista dalle 7,50. E questo significa che c’è un periodo di tempo in cui ci possono essere assembramenti all’esterno. “La nostra richiesta – spiega Bellini – era di far coincidere gli orari di arrivo del servizio di trasporto con quelli della scuola, ma a questo punto non essendosi potuta attuare questa nostra richiesta, c’è da individuare quale possa essere la soluzione idonea per evitare il contatto tra i bambini delle varie classi, considerando che la nostra attenzione sta proprio nel farli incrociare il meno possibile una volta a scuola. Questo per restringere solo ai compagni di classe eventuali provvedimenti da prendere nel caso in cui un alunno risultasse positivo”. “C’è questa problematica che, per una questione di orari, – spiega il vice sindaco Silvestri – è emersa, in particolare per la Malaspina, ma che ora stiamo cercando di affrontare con una soluzione immediata. Tra le altre, c’è anche l’ipotesi di allestire una struttura esterna per accogliere gli alunni al loro arrivo”.

 

Proprio sulla questione delle attese degli studenti prima di entrare in aula, c’è anche  una specifica determina comunale dello scorso 10 settembre in cui si specifica che «a causa dei vincoli imposti dalla vigente normativa anti Covid19, si rende necessario garantire il servizio di assistenza e sorveglianza degli alunni utenti del servizio di trasporto scolastico presso le scuole frequentate dai medesimi, durante l’intervallo di tempo intercorrente tra il momento in cui gli stessi, scesi dallo scuolabus, varcano il cancello di ingresso al cortile di pertinenza dell’istituto frequentato ed il momento in cui entrano nelle rispettive aule, nonché durante l’intervallo di tempo intercorrente tra il momento in cui gli alunni escono dalle aule ed il momento in cui salgono sullo scuolabus per il ritorno alle rispettive case». «L’esigenza di garantire il servizio – si legge nella determina – è presente in diversi plessi scolastici nei quali i bambini trasportati giungono prima dell’orario di ingresso nelle aule stabilito dalle dirigenti scolastiche, poiché le stesse non possono più garantire il servizio di pre-scuola in quanto il personale docente ha l’obbligo di tenere gli alunni separati per gruppo classe e le dirigenti non dispongono di ulteriore personale da adibire nello specifico alla sorveglianza degli alunni stessi che saranno collocati in appositi spazi all’interno delle strutture sino all’orario in cui faranno ingresso nelle rispettive aule».

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