E’ stato sottoscritto il contratto integrativo territoriale per i lavoratori del settore edile delle province di Ascoli Piceno e Fermo: finalmente, dopo la crisi che ha attanagliato il settore per anni, è stato possibile riprendere le relazioni tra le organizzazioni sindacali e le parti datoriali e contrattare condizioni lavorative e salariali migliorative per i dipendenti delle aziende che applicano il contratto nazionale edile industria, che operano nelle due province. A renderlo noto sono i rappresentanti sindacali di FenealUil, FilcaCisl e FilleaCgil.
Dopo il lockdown che ha riguardato tutte le attività produttive, poter offrire ai lavoratori edili presenti nel nostro territorio condizioni salariali migliorative è un segnale incoraggiante per tutti, soprattutto considerando il fatto che avviene nella provincia con il salario più basso della regione. La ricostruzione post sisma, i bonus previsti per i lavori edili rappresentano una spinta propulsiva per il settore e per questo, la trattativa iniziata da tempo non poteva più aspettare: abbiamo ottenuto, da una parte, un aumento con l’elemento variabile della retribuzione e con una ulteriore “una tantum”, dall’altra una attenzione particolare al tema della prevenzione e della sicurezza nei cantieri attraverso il lavoro continuo degli Enti Bilaterali del settore (Cassa Edile e Scuola Edile). Da sempre la sicurezza rappresenta una priorità per lavoratori ed imprese, ed il Covid19 lo ha ancora di più evidenziato: la presenza delle organizzazioni sindacali e della parte datoriale negli Enti Bilaterali consente un confronto quotidiano su alcuni temi e per questo per noi è un importante traguardo aver inserito nella contrattazione il rafforzamento delle relazioni industriali per discutere insieme dell’andamento del settore, dei flussi occupazionali, del contrasto all’illegalità ed al dumping contrattuale, questi ultimi virus letali per le imprese sane che lavorano sul territorio. La contrattazione resta per le organizzazioni sindacali lo strumento principale con il quale valorizzare e migliorare le condizioni di lavoro e progettare lo sviluppo di un territorio, attraverso la corretta applicazione del contratto nazionale e l’attenzione alla sicurezza ed all’inclusione sociale, e solo rafforzando il dialogo costruttivo delle parti è possibile portare un contributo positivo e propositivo all’economia del territorio e del Paese.