Il consiglio di Stato rigetta il ricorso della Finori Srl e spiana la strada all’affidamento della gestione della stazione sciistica di Monte Piselli alla Remigio Group. La società che fa capo all’imprenditore sambenedettese Marco Finori si era rivolto agli avvocati Paola Chirulli, Stefano Vinti e Samuel Bardelloni per presentare il ricorso con il quale si impugnava sentenza del Tar d’Abruzzo che aveva annullato l’affidamento della gestione da parte del Cotuge alla Finori Srl ritenendo che quest’ultima dovesse essere esclusa dalla gara dal momento che all’interno dell’offerta economica non aveva inserito il Piano economico finanziario. Per gli avvocati del ricorrente, infatti, tra i vari motivi d’appello c’era anche quello che «il Pef non avrebbe rappresentato un elemento essenziale dell’offerta economica» e che «l’omessa presentazione del Pef non avrebbe potuto influire sulla comprensibilità e valutabilità del contenuto dell’offerta economica». Tesi che però non sono state accolte dai magistrati del consiglio di Stato che nel dichiarare il motivo d’appello non fondato hanno sostenuto che «la funzione del Pef – si legge nella sentenza – è quella di dimostrare la concreta capacità del concorrente di eseguire correttamente la prestazione» ed anche il rendimento consentendo così all’amministrazione concedente, in questo caso il Cotuge, «di valutare l’adeguatezza dell’offerta e l’effettiva realizzabilità dell’oggetto della concessione». Ritenuto infondato anche il secondo motivo d’appello con il quale si sosteneva la mancata applicazione del principio di rotazione e, quindi, nel caso di specie, alla mancata esclusione dalla gara della Remigio Group che aveva ottenuto negli anni precedenti la gestione degli impianti. Anche su questo punto il consiglio di Stato si è espresso ritenendo che «il principio di rotazione non trova applicazione nel caso in cui la stazione appaltante decida di selezionare l’operatore economico mediante una procedura aperta, che non preveda una preventiva limitazione del numero di operatori economici tra i quali effettuare la selezione». Alla luce di questa sentenza, il Cotuge può ora procedere all’affidamento della gestione della stazione sciistica alla Remigio Group, ovvero alla seconda classificata nella gara che tramite i propri legali di fiducia, gli avvocati Francesco Ciabattoni e Andrea Galvani, avevano impugnato davanti ai giudici del Tar di L’Aquila la delibere del Cotuge. Le tesi sostenute dai due avvocati nei loro ricorsi sono state accolte in pieno dai magistrati nel corso dei due gradi di giudizio.