Il gip di Ascoli, Annalisa Giusti, ha ammesso in giudizio l’Asur che, pertanto, sarà considerata la responsabile civile nel processo a carico di Leopoldo Wick, l’infermiere della Rsa di Offida che per la Procura di Ascoli è il presunto responsabile dell’omicidio di otto anziani ospiti della struttura e del tentato omicidio di altri quattro. La chiamata in giudizio dell’Asur, di fatto, rappresenta un punto a favore dei familiari delle vittime: qualora al termine del procedimento penale dovesse essere riconosciuta la colpevolezza dell’infermiere, l’Asur concorrerebbe all’eventuale risarcimento. L’Asur, tramite i propri legali, nel corso dell’udienza che si è svolta ieri mattina nel tribunale di Ascoli, aveva sollevato alcune eccezioni. Tra queste anche quella che di dover essere esclusa dal procedimento penale poichè era stata estromessa in sede di indagine quando furono disposte due autopsie su altrettanti anziani deceduti all’interno della residenza per anziani. Il giudice per le indagini preliminari ha rigettato questa eccezione insieme a quella della mancata notifica della richiesta di incidente probatorio. Il gip ha quindi proceduto con l’affidamento degli incarichi a Emanuela Turillazzi, docente di medicina legale all’università di Foggia, e al professor Silvio Chiericoni, ordinario di tossicologia forense all’ateneo di Pisa che dovranno eseguire l’incidente probatorio: i periti dovranno eseguire le analisi sui campioni di sangue prelevati dai cadaveri delle presunte vittime dell’infermiere e sui campioni di prelevati in vita ad alcuni ospiti della Rsa di Offida per accertare l’eventuale presenza nel sangue di sostanze tossiche e di principi attivi di psicofarmaci, benzodiazepine, promazina, barbiturici ed anticoagulanti. Ai consulenti, inoltre, il gip ha chiesto anche di analizzare la composizione di una pasticca di colore bianco avvolta in una garza e il contenuto di un flaconcino di soluzione iniettabile rinvenute all’interno di uno zainetto e sequestrate dagli invistigatori nel corso di una perquisizione eseguita nei confronti di Leopoldo Wick. I due consulenti tecnici d’ufficio hanno giurato e hanno fissato l’inizio delle operazioni peritali per il 12 novembre prossimo presso la sezione di Tossicologia forense dell’università di Pisa ai quali parteciperanno anche i consulenti di parte Sabrina Strano Rossi, professore associato di tossicologia forense all’università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e il medico legale Leonardo Grimaldi nominati dai di difensori di Leopoldo Wick, gli avvocati ascolani Tommaso Pietropaolo e Luca Filipponi. Il gip Annalisa Giusti ha concesso novanta giorni di tempo per eseguire l’incidente probatorio e aggiornato l’udienza al 24 febbraio del prossimo anno.