L’allenatore dell’Ascoli Valerio Bertotto, al termine della seduta di rifinitura che la squadra ha svolto al Picchio Village, ha presentato la sfida di domani pomeriggio con la Salernitana (calcio d’inizio ore 14:00). Quella con i campani sarà la terza sfida in una settimana, ma l’espressione “turn over” non fa parte del vocabolario del tecnico: “Come ho detto nei giorni scorsi ho una squadra in cui potenzialmente sono tutti titolari; in base allo stato di forma dei singoli, scelgo gli elementi che mi garantiscono una presenza e una qualità di altissimo livello. E’ chiaro che nel corso del campionato c’è chi giocherà un po’ più, chi un po’ meno, ma tutti sono presi in grandissima considerazione. I miei calciatori sanno che il campionato è lungo, che le partite sono tante e difficili e che tutti loro sono chiamati a dare il meglio in allenamento e in partita”.
Sulla Salernitana: “Affrontiamo una squadra in un momento decisamente positivo, l’avversario è tosto, tignoso, quadrato, allenato molto bene da un tecnico capace che da tanti anni sa fare bene questo mestiere. Dobbiamo andare lì pronti, consapevoli che affronteremo un avversario che ha una idea di gioco pulita, lineare e concreta, in uno stadio riscaldato, finalmente, della presenza di un po’ di tifosi. Questo deve essere uno stimolo ulteriore per dare continuità al nostro atteggiamento, alla qualità e al nostro gioco, oltre che alla voglia di dimostrare, come stiamo facendo dall’inizio, di essere una formazione che nel corso del campionato potrà dire la sua. Dovremo fare molta fatica se vogliamo determinare il risultato, ma con la nostra idea di gioco e con i nostri sviluppi abbiamo la possibilità di creare loro dei grattacapi”. Come il pre gara di Frosinone, anche la vigilia del match con la Salernitana è stata “movimentata”, a causa delle positività al Covid di molti tesserati della Reggiana, ultimo avversario dell’Ascoli. In casa bianconera i tamponi sono risultati tutti negativi: “Ormai fa parte della nostra quotidianità di uomini più che di professionisti. La vita è cambiata nella gestione degli eventi quotidiani. Nel lavoro dobbiamo stare attenti ad evitare il più possibile le situazioni rischiose, abbiamo un protocollo rigido. La partita va preparata anche in funzione dei risultati dei tamponi, dobbiamo saper convivere con queste situazioni”. Il tecnico torna a parlare indirettamente anche della prova dei suoi contro la Reggiana: “Dobbiamo arrivare a capitalizzare al 100% le occasioni che produciamo. Quando crei palle gol pulite e limpide deve subentrare la scelta della giocata giusta. Se capitalizzeremo le occasioni, la gestione della partita diventa più facile e riesci ad essere più lucido. Siamo abbastanza “giovani” sotto questo aspetto, pur notando una crescita costante partita dopo partita. E’ probabile che domani tatticamente ci saranno alcune piccole variazioni all’interno della nostra filosofia di gioco, che i ragazzi hanno metabolizzato molto bene. Ogni partita servirà ad incrementare ulteriormente la nostra crescita, che passa anche attraverso la maggiore precisione nella gestione della palla. Siamo la squadra che ha la percentuale più alta di tiri in porta, ma dobbiamo migliorare sensibilmente la fase realizzativa”.