Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un bando relativo a un accordo quadro quadriennale, del valore complessivo di 320 milioni di euro, per l’esecuzione di lavori di manutenzione programmata delle gallerie, suddiviso in 16 lotti e 32 nuovi bandi di gara, del valore complessivo di 160 milioni di euro, relativi ad altrettanti accordi quadro quadriennali per l’esecuzione di lavori lungo la sede stradale e sulle relative pertinenze. Per questi ultimi si tratta in particolare di interventi per sistemazioni di dissesti idrogeologici e idraulici, riqualificazione profonda delle pavimentazioni, razionalizzazione di intersezioni stradali anche a raso, installazione di barriere di sicurezza.
“Con questa nuova tornata di bandi per un investimento complessivo da 480 milioni di euro – ha dichiarato l’Amministratore delegato Massimo Simonini – Anas continua a intervenire in modo veloce ed efficace per programmare la manutenzione della rete stradale e autostradale. Negli ultimi due anni abbiamo investito nella manutenzione programmata un miliardo e mezzo di euro, comprensivi anche del progetto Greenlight per aumentare l’efficienza dell’illuminazione stradale e in galleria. Un progetto sostenibile che ha permesso di eliminare dall’atmosfera circa 1 milione di Kg di emissioni di CO2, ottenendo un risparmio economico di oltre 2 milioni di euro. Tutto questo nell’ottica di innalzare sempre di più gli standard di sicurezza della nostra rete, migliorare l’efficienza e il comfort di guida”.
Nel dettaglio il bando di manutenzione programmata delle gallerie è composto da 16 lotti, ripartiti per regione e riguardanti tutte le arterie viarie gestite da Anas. Per ciascuna regione gli investimenti sono: 30 milioni di euro per laLombardia (lotto 1), 15 milioni per il Piemonte e la Valle d’Aosta (lotto 2), 20 milioni per la Liguria (lotto 3), 25 milioni per il Veneto e il Friuli Venezia Giulia (lotto 4), 10 milioni per l’Emilia Romagna (lotto 5), 15 milioni per laToscana (lotto 6), 10 milioni per le Marche (lotto 7), 15 milioni per l’Umbria (lotto 8), 15 milioni per il Lazio (lotto 9), 15 milioni per l’Abruzzo e il Molise (lotto 10), 45 milioni per la Campania (lotto 11), 5 milioni per la Puglia (lotto 12), 10 milioni per la Basilicata (lotto 13), 25 milioni per la Calabria (lotto 14), 50 milioni per la Sicilia (lotto 15), 15 milioni per la Sardegna (lotto 16).
I 32 bandi per i lavori sul corpo stradale, del valore di 5 milioni ciascuno, sono ripartiti in tutte le strutture territoriali o regionali di Anas e riguardano, nello specifico, investimenti per 25 milioni di euro per la Sicilia; 10 milioni di euro per la Sardegna; 10 milioni di euro per la Calabria; 10 milioni di euro per la Puglia; 5 milioni di euro per la Basilicata; 10 milioni di euro per la Campania; 10 milioni di euro per il Lazio; 10 milioni di euro per l’Abruzzo; 5 milioni di euro per il Molise; 5 milioni di euro per l’Umbria; 5 milioni di euro per le Marche; 10 milioni di euro per la Toscana; 10 milioni di euro per l’Emilia-Romagna; 5 milioni di euro per il Veneto; 5 milioni di euro per il Friuli Venezia-Giulia; 10 milioni di euro per la Lombardia; 5 milioni di euro per la Liguria; 5 milioni di euro (in totale) per il Piemonte e la Valle d’Aosta; 5 milioni di euro per la A2 “Autostrada del Mediterraneo”.
In esito alle procedure di gara sarà stipulato un accordo quadro per ciascuno dei lotti al fine di garantire la possibilità di avviare i lavori con la massima tempestività nel momento in cui si manifesta il bisogno, senza dover espletare ogni volta una nuova gara di appalto, consentendo quindi risparmio di tempo, maggiore efficienza e qualità.
Le imprese interessate dovranno far pervenire le offerte digitali, corredate dalla documentazione richiesta, sul Portale Acquisti di Anas https://acquisti.stradeanas.it, pena esclusione, entro le ore 12.00 del 16 novembre 2020.
Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.stradeanas.it alla sezione Fornitori/Bandi di gara.
Le attività amministrative relative all’emissione di questi nuovi 32 bandi sono state svolte nel rispetto delle regole di smart working, come previsto dalle disposizioni governative, coniugando una diversa modalità lavorativa con le esigenze operative dell’azienda.