Ristorante 2«Il fondo ristorazione rappresenta un’opportunità per il mondo agricolo». E’ quanto fanno sapere dalla Cia Agricoltori di Ascoli, Fermo e Macerata che invita i propri associati a fare domanda per richiedere il Fondo promosso dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. «Il Fondo ristorazione – fanno sapere dalla Cia – vuole creare o consolidare la sinergia tra due settori fortemente penalizzati in questo periodo di emergenza sanitaria: gli operatori Ho.re.ca. e i produttori agroalimentari attraverso un contributo da mille euro e fino a un massimo di 10mila euro per l’acquisto di prodotti delle filiere agricole e alimentari al 100% Made in Italy. In questo modo si sostiene il cibo locale di qualità, a partire dai prodotti DOP e IGP, valorizzando il territorio». La domanda si presenta sul portale web www.portaleristorazione.it fino alle 23.59 di sabato 28 novembre o fino all’orario di chiusura di sabato 28 novembre dell’Ufficio postale prescelto. L’ordine di presentazione non dà diritto ad alcuna precedenza sulla erogazione del contributo. É dunque possibile recuperare tutta la documentazione richiesta prima di presentare la domanda entro il 28 novembre. «Il nostro settore sta ancora pagando un prezzo altissimo a causa della crisi sanitaria – fanno sapere dalla Cia provinciale – Per questo invito i titolari di agriturismi, ma anche i produttori che vendono agli agriturismi, ad usufruire di questa misura che garantisce liquidità immediata, grazie a un contributo fino a 10mila euro per azienda. La procedura è semplice: si presenta la domanda e dopo un primo rapido controllo si ottiene subito un anticipo pari al 90% del valore dell’acquisto. In seguito alle verifiche sui documenti di acquisto, viene erogato il restante 10%». Ogni impresa richiedente, associata a un codice fiscale/partita Iva, può presentare una sola domanda. Si presentano le fatture degli acquisti effettuati da agosto in poi di prodotti agroalimentari italiani e vitivinicoli, rigorosamente made in Italy. Sono prioritari gli acquisti di prodotti Dop e Ipg e di prodotti ad alto rischio di spreco come latte 100 % italiano, prosciutto crudo e prosciutto cotto 100% italiano, olio extra vergine di oliva 100% italiano e/o e altri prodotti di origine italiana.

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