Sviluppare una tecnologia del carbonio di nuova generazione, caratterizzata da altissime prestazioni, attraverso l’introduzione di nuove tecniche di produzione e l’implementazione di processi di automazione industriale avanzata, in particolare nell’emergente settore delle automobili con motore elettrico. È l’obiettivo del programma di investimento promosso da HP Composites di Ascoli Piceno, nell’ambito degli Accordi per l’innovazione finanziati dal Ministero dello sviluppo economico e dalla Regione Marche. Il progetto è stato presentato alla stampa, presso lo stabilimento ascolano, dai vertici aziendali e dall’assessore regionale alle Attività produttive, Mirco Carloni, alla presenza degli assessori regionali Guido Castelli, Giorgia Latini e del sindaco Marco Fioravanti. Il progetto, denominato “Electrospindle 4.0”, è stato evidenziato, “rientra pienamente nella strategia regionale della Fabbrica intelligente, in quanto sviluppa nuovi materiali e componenti rinforzati in fibra di carbonio, introducendo applicazioni automatizzate innovative per l’abbattimento dei consumi e la sicurezza dei veicoli nel settore dell’automotive”. Sul piano occupazionale l’azienda prevede di assumere subito quattro unità dedicate alla ricerca e allo sviluppo. La crescita dei volumi di produzione, sempre secondo l’azienda, produrrà, in tempi brevi, “un effetto leva” sull’aumento delle commesse e sulla crescita occupazionale”. Il programma prevede investimenti in ricerca e sviluppo per 9,6 milioni di euro, di cui 7,1 sostenuti da HP, oltre 2 milioni dal Ministero e 290 mila euro dalla Regione. Complessivamente sono 16 gli Accordi per l’innovazione che la Regione sta co-finanziando, con un contributo complessivo di circa 3 milioni di euro e che porteranno sul territorio regionale investimenti in ricerca e sviluppo per oltre 95 milioni di euro. “Grazie a questo accordo, HP Composites diverrà un punto di riferimento anche per le aziende del nostro territorio, un centro di competenze e di eccellenza per lo sviluppo regionale della fabbrica intelligente”, ha evidenziato Carloni. L’assessore ha sottolineato l’importanza degli Accordi per l’innovazione: “Riguardano progetti strategici di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, in grado di incidere sulla capacità competitiva delle imprese e di generare un impatto significativo sia diretto che indiretto sull’occupazione. Prevedono la sinergia tra i diversi livelli istituzionali di governo, consentendo alle pubbliche amministrazioni di convergere e agire, con più efficacia, sulle politiche a sostegno della competitività e dello sviluppo dei territori. Per questo motivo la Regione Marche ha deciso di supportare questo strumento con risorse dedicate: una scelta che non tutte le Regioni italiane hanno fatto, andando a cofinanziare i progetti per almeno il 3 per cento delle spese ammissibili complessive, che vuole essere il segnale concreto di quanto la Regione creda su progetti di ricerca e sviluppo così strategici. Oggi gli imprenditori hanno bisogno di misure anticicliche, di stimoli in grado di lanciare e di cogliere le sfide. La Regione Marche offre tutto ciò ed è ha fianco di chi investe guardando al futuro”. L’assessore Castelli ha evidenziato, come in questo caso, sia essenziale “uscire dalle logiche di fondi erogati in maniera particellare, per privilegiare investimenti strutturati e di lungo respiro. L’esperienza dell’HP insegna che condividendo le scelte strategiche, tra istituzioni e impresa, si possono realizzare obiettivi impensabili. Parliamo di un’azienda nata nel pieno della crisi globale che, in pochi anni, è passata da un fatturato di 3,6 milioni a 44 impiegando poco meno di 60 persone, volando controvento”.
L’assessore Latini ha parlato di HP come di “un’azienda fiore all’occhiello del territorio. Un’eccellenza in continua crescita ed evoluzione. Esempio concreto di quanto la collaborazione tra le istituzioni e realtà locali più produttive diano vita a una sinergia fondamentale per conseguire risultati concreti”. L’azienda ha evidenziato come abbia sempre “viaggiato in controtendenza” cercando di salvaguardare i propri collaboratori anche in questo delicato periodo contraddistinto dalla pandemia.