Un’altra buona notizia a favore del mondo della Cultura e dello Spettacolo dalla Regione Marche. Oggi la prima commissione consiliare ha approvato l’emendamento alla proposta di legge n. 5/2020 (Assestamento del Bilancio 2020-2022), presentato dall’assessore alla Cultura, Giorgia Latini che ha individuato ulteriori risorse da destinare al settore della Cultura in questo momento complicato per la categoria. “Dopo il notevole successo di “Marche palcoscenico aperto. I mestieri dello spettacolo non si fermano” che ha fatto registrare ben 368 domande – spiega l’assessore Latini – abbiamo voluto ricercare fondi aggiuntivi e sono quindi stati rimodulati ulteriori 180mila euro per ampliare la platea degli artisti marchigiani che hanno manifestato entusiasmo e voglia di continuare a lavorare, mettendo in scena la loro creatività attraverso spettacoli allestiti e fruibili attraverso piattaforme digitali. Ma non è finita qui – prosegue Giorgia Latini – ci saranno altri 220mila euro da destinare ai luoghi della cultura, ammettendo al contributo tutti i Comuni che avevano presentato domanda di ristoro per i loro musei, biblioteche, archivi penalizzati fortemente da questa assurda situazione.”In particolare, la somma aggiuntiva a favore della specifica misura Fondo di Emergenza Cultura già costituito con legge 20/2020, è stata individuata dopo una ricognizione sulle dotazioni finanziarie nel bilancio 2020/2022 assegnate alla Cultura relativamente a quelle non utilizzabili entro la fine dell’anno. Si tratta di complessivi 400 mila euro che andranno a rialimentare altre due misure di sostegno al settore cultura: in parte (180 mila euro) al Fondo di Emergenza Cultura e già incrementato di 100 mila euro (risultanti da minori spese, rinunce e revoche) per il ristoro dei soggetti FUS- Fondo Unico dello Spettacolo , per il progetto “Marche palcoscenico aperto i mestieri dello spettacolo non si fermano’ attuato da AMAT, per cui risultano insufficienti, a fronte del numero di domande, le risorse già destinate (circa 120.000,00 euro). La restante quota di circa 220.000,00 è destinata alla Misura in favore degli enti pubblici e privati detentori e gestori di luoghi della Cultura (musei, biblioteche, archivi, spazi di spettacolo dal vivo e riprodotto), finalizzata a coprire le spese sostenute per applicare i protocolli anti COVID 19, ad organizzare eventi da parte di esercenti cinematografici locali, e per compensare le cooperative di servizi museali e turistici che nel periodo delle chiusure non hanno potuto effettuare servizi di accoglienza, visita, didattica, etc.