Firmato il Protocollo sulla legalità, la salute e la sicurezza sui cantieri della ricostruzione post sisma 2016. L’accordo, siglato oggi dal commissario straordinario, Giovanni Legnini, e i segretari dei sindacati edili di Cgil, Cisl e Uil, riguarda l’attuazione del monitoraggio del lavoro nei cantieri della ricostruzione ma anche la verifica dell’applicazione delle nuove norme sanitarie anti-Covid nei luoghi di lavoro, e della regolarità e congruità delle retribuzioni e dei contributi ai lavoratori impiegati nei cantieri. Il monitoraggio, spiega la struttura commissariale, sarà assicurato da un Tavolo permanente istituito delle Prefetture, ciascuna delle Province interessate dagli eventi sismici di Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria, dove saranno rappresentati i sindacati, le associazioni datoriali e la struttura commissariale. Il primo obiettivo è quello di garantire le attività di prevenzione e di contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’affidamento e nell’esecuzione dei lavori connessi agli interventi per la ricostruzione. Gli accordi prevedono “la creazione di una banca dati informatica delle anagrafiche dei lavoratori e dei mezzi che hanno accesso ai cantieri, dei dati relativi a contratti e subappalti, il rilevamento delle presenze attraverso un badge elettronico, la redazione del settimanale di cantiere”. Il modello di controllo adottato è quello già attuato in via sperimentale della Prefettura di Macerata che consente la connessione tra le banche dati delle Casse Edili, che gestiscono i dati delle presenze nei cantieri, quelle degli Uffici Speciali della Ricostruzione, che contengono i dati sui progetti di ricostruzione, e le piattaforme degli organismi di controllo sulla legalità, dall’Autorità Anticorruzione al Ministero dell’Interno. L’accordo riguarda anche la sistemazione alloggiativa degli operai impiegati nella ricostruzione, in un territorio difficile e povero di infrastrutture adeguate. A questo proposito il commissario Legnini si è impegnato a favorire un’intesa con le strutture ricettive locali per la messa a disposizione degli alloggi alle maestranze occupate