Il nuovo Decreto Natale varato dal Consiglio dei Ministri e presentato dal premier Conte stabilisce che tutta la Penisola sia zona rossa nei giorni festivi e prefestivi che vanno dal 24 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021. Si avrà però la possibilità di visitare parenti e amici, seppur in numero limitato, ma per uscire fuori di casa sarà necessario munirsi di autocertificazione.
Nella situazione disegnata dal Decreto-Legge non ci sono cambiamenti circa la visita ai luoghi di culto e le celebrazioni: entrambe sono sempre permesse, in condizioni di sicurezza e nella piena osservanza delle norme. La Messa della notte di Natale, come stabilito dalla Cei, sarà anticipata a discrezione delle parrocchie, a un orario compatibile con il coprifuoco.
Durante i giorni di “zona rossa” (24, 25, 26, 27, 31 dicembre 2020 e 1, 2, 3, 5, 6 gennaio 2021) si consiglia ai fedeli di avere con sé un modello di autodichiarazione già compilato per velocizzare le eventuali operazioni di controllo. La Circolare del Ministero dell’Interno del 7 novembre 2020 ha precisato che i luoghi di culto dove ci si può recare per una visita o per la partecipazione a una celebrazione “dovranno ragionevolmente essere individuati fra quelli più vicini”.
Sul sito della diocesi di Ascoli Piceno (www.diocesiap.it) nei prossimi giorni saranno disponibili le date e le ore delle celebrazioni delle SS. Messe del periodo natalizio di tutte le parrocchie della Diocesi e l’autocertificazione precompilata scaricabile su smartphone e tablet o stampabile su cartaceo.
Il Vescovo Domenico celebrerà le Ss. Messe il giorno di Natale, il primo dell’anno, Solennità di Maria Madre di Dio, e dell’Epifania, alle ore 11 in Cattedrale. La celebrazione sarà trasmessa in diretta su YouTube Radio Ascoli TV, sui canali social della Diocesi e, probabilmente (seguirà conferma), su TVRS (digitale terrestre canale 11).
Alla S. Messa del 1 gennaio, Giornata Mondiale della Pace saranno invitate (come è tradizione) le autorità civili e militari e tutti i rappresentanti delle istituzioni che riceveranno il Messaggio che il Santo Padre dirama in occasione di tale ricorrenza. Al termine della celebrazione sarà il Vescovo stesso a consegnarne una copia a una rappresentanza delle Istituzioni (non sarà possibile consegnarlo a tutti a causa delle norme per evitare la diffusione del Covid).
Durante i giorni di “zona arancione” i fedeli potranno raggiungere liberamente qualsiasi luogo sacro sito nel Comune di residenza, domicilio o abitazione. Se esso ha una popolazione non superiore a 5.000 abitanti è possibile recarsi in chiese situate in altri Comuni che non siano capoluoghi di provincia e distanti non oltre i 30 km.
I Vescovi italiani esortano, soprattutto in queste giornate, a non dimenticare e ad accompagnare tutte le persone, che comunicano le loro fatiche, le loro speranze, chiedendo preghiere e aiuti materiali e spirituali. “Nel silenzio delle tante ferite che incidono profondamente sul corpo, nell’anima e nello spirito, sappiamo per fede che sta per fare capolino la voce dell’angelo, che porterà la notizia attesa da sempre: ‘Vi annuncio una grande gioia: oggi è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore’”.