di Luca Marcolini
Mai come quest’anno, degli auguri natalizi abbiamo tutti un disperato bisogno. Mai come quest’anno ci sentiamo accomunati tutti, senza distinzione alcuna, dallo stesso destino che un 2020 critico e imprevedibile ha disegnato addosso a ciascuno di noi lasciandoci in regalo solo un grosso punto interrogativo sul futuro del mondo e delle modalità di quella che sarà la nostra vita nei prossimi anni. Di fronte alle paure e agli incubi che questo mostro ribattezzato Covid ha trascinato dentro le nostre esistenze, con libertà e speranza compresse dentro l’involucro delle restrizioni, il nostro compito – anzi, il nostro dovere – è sicuramente quello di andare a cogliere il messaggio esplicito che questa invasione pandemica sembra volerci lasciare. Un messaggio che dobbiamo andare a decriptare dietro la facciata più cruda di questo virus, ovvero la quotidiana conta di ricoveri, di vite spezzate, di positivi che, in realtà, rappresentano l’ennesima notizia negativa. Da tutto questo, cogliendo proprio la pausa riflessiva di questo Natale in versione lockdown, dobbiamo tirar fuori quello che forse è il vero segnale da recepire e metabolizzare: la necessità di recuperare individualmente i valori principali, quelli che danno un senso alle nostre vite e metterli tutti insieme al servizio della comunità. Perché salta chiaramente all’occhio, una volta divenuti prigionieri del Covid, che troppo spesso la nostra società erige barriere e crea problemi in realtà irrilevanti, solo per distribuire competizione negativa, rancore, una visione degli altri come nemici da combattere. Ed in questo senso, nel momento in cui ci viene impedito – per contrastare l’espansione dei contagi – anche di rinunciare a vedere e abbracciare i nostri cari, diventa più semplice capire quali siano realmente le cose che contano nell’arco di una vita. Un motivo in più – se veramente crediamo in questi valori – per rispettare regole e raccomandazioni per il bene dei nostri cari e, al tempo stesso, dell’intera comunità.
Questo, in realtà, è il vero regalo che riceviamo da questo malinconico e insolito Natale in compagnia del Covid.
Tanti auguri, ai lettori della Gazzetta di Ascoli, di ritrovarci tutti, prima possibile, a vivere la normalità ma con la consapevolezza dei valori che contano.