Sono in totale 17, al momento, le aree cittadine – tra spazi verdi, vie e piazze – prese in cura da cittadini, associazioni o imprese della città che hanno risposto all’appello dell’Arengo attraverso l’iniziativa “Adotta un’aiuola, un’area verde, una rua!”. In una prima fase, erano state tre le aree adottate: alla ditta Gaspari è stata affidata piazza San Tommaso, alla ditta Panichi sono stati affidati i giardini di Corso Vittorio Emanuele e al ristorante Taverna di Cecco lo spazio verde di Piazza Matteotti. Poi c’è stata una seconda tranche che ha interessato altre 14 aree: Conad viale Rozzi ha adottato due aiuole antistanti il Conad di via Costantino Rozzi; l’rchitetto Alessandro Pontani ha adottato rua delle Olive; l’associazione Ascoli da Vivere ha adottato le fontane di Porta Maggiore; Antonella Pizzingrilli ha adottato l’area verde di Largo degli Oleandri (adiacente Caffè degli Oleandri); l’associazione Anni Verdi il sito archeologico della necropoli longobarda di Castel Trosino; l’ingegner Gian Mario Spinelli ha adottato la fontana di via Rigantè di fronte alla chiesa di San Bartolomeo; quattro associazioni di Venagrande hanno adottato l’area comunale sita nel foglio 20 particelle 150 e 266; Elena Poli ha adottato rua del Labirinto; l’associazione Cultural-mente ha adottato la fontana dei Cani; Civiltà Picena ha adottato due fioriere nella zona antistante la chiesa di San Gregorio; la ditta Loreti Giorgio ha adottato rua delle Sette Soglie; l’associazione Malacultura ha adottato rua del Macello; l’Avis Gruppo giovani Ascoli Piceno ha adottato l’aiuola del Duomo; la ditta Sparti ha adottato la rotonda Ex Gil.
“Ringrazio davvero di cuore – ha dichiarato il sindaco Fioravanti – tutti coloro che stanno sposando questa ambiziosa iniziativa “Ascoli Green” voluta dalla nostra Amministrazione, per la quale ringrazio anche l’assessore ai lavori pubblici Marco Cardinelli e l’assessore alla qualità della vita Maria Luisa Volponi – Assessore alla Qualità della vita”.
