Sono esattamente 100 i capannoni attualmente inutilizzati nella zona industriale ascolana e messi in vetrina sul sito internet di Piceno Consind per attrarre potenziali investitori. Si tratta di beni che variano dalle piccole alle più grandi dimensioni e che sono vuoti perché non più necessari ai proprietari. Immobili che, magari sono stati messi in vendita anche attraverso agenzie, ma che da un po’ di tempo sono inutilizzati. E’ questo il quadro che emerge dal censimento predisposto da Piceno consind per arrivare a pubblicare sul web tutte le informazioni su ciascuna struttura disponibile, con l’obiettivo di andare a rivitalizzare questi capannoni già esistenti prima di andare a consumare altre aree in zona industriale. Entrando nel dettaglio delle varie tipologie a disposizione di eventuali investitori, ben 49 capannoni sono destinati ad attività produttive, 22 sono a destinazione produttiva o commerciale, 18 sono utilizzabili per attività nel settore servizi, 5 sono per servizi produttivi o di autoporto (aree per veicoli da trasporto e logistica), 2 sono per servizi comprensoriali, 2 per attività sportive con verde attrezzato e 1 per impianti tecnologici. Per quanto riguarda le ubicazioni dei capannoni disponibili in zona industriale, 34 si trovano a Campolungo, altri 34 nella zona di Marino, 19 a Castagneti, 12 a Maltignano e 1 a Villa Sant’Antonio. Relativamente allo stato di queste strutture, ben 45 sono considerate in buone condizioni e, quindi, immediatamente utilizzabili, mentre le restanti 55 hanno bisogno di interventi di manutenzione straordinaria. Le dimensioni e, quindi, le superfici variano da spazi piccoli, intorno ai 100 metri quadrati (per attività di servizi) fino a capannoni di oltre 6mila metri quadrati, destinati ad attività di produzione e industriali.