Primi progetti sociali di Arengo e associazioni per utilizzare i beneficiari del reddito di cittadinanza

L’Arengo sarà tra i primi Comuni in Italia ad utilizzare alcuni beneficiari del reddito di cittadinanza  – ovviamente senza alcun compenso – per attività utili alla comunità. In linea con quanto previsto dalla legge in materia. L’Amministrazione comunale, quindi, anche per dare dignità e rendere utili alcune delle persone che percepiscono il sostegno economico statale, andrà ad utilizzarle – insieme ad associazioni del terzo settore – in una serie di servizi e compiti di interesse per la collettività. Si partirà, dunque, con i primi progetti, ovvero quello redatto dall’Area servizi sociali del Comune, denominato: “Portieri sociali”, e altre 8 proposte di utilizzo presentate da realtà cittadine del terzo settore. Ma i termini resteranno aperti ad eventuali altri progetti per incrementare il numero di persone da utilizzare.  Dopo una accurata fase propedeutica curata dai Servizi sociali dell’Arengo sotto la supervisione dell’assessore Massimiliano Brugni, d’intesa col sindaco Marco Fioravanti, e dopo un avviso per coinvolgere le associazioni no profit del territorio, adesso si entra, dunque, nella fase operativa. “Saremo tra i primi, – evidenzia l’assessore – come Amministrazione comunale, ad utilizzare alcuni beneficiari del reddito di cittadinanza, come la legge prevede, per attività utili alla comunità, ovvero i cosiddetti “puc” (progetti utili alla comunità – ndr). Ci sono le proposte finora pervenute dalle realtà del terzo settore oltre ad un nostro progetto di utilizzo di queste persone anche per potenziare le nostre attività sul fronte sociale. Progetto che abbiamo denominato “Portieri sociali”. Una volta individuati coloro che saranno utilizzati per queste attività, che come detto non saranno retribuite trattandosi di persone che percepiscono già il reddito di cittadinanza, si definiranno più nello specifico le specifiche attività da svolgere.  Finora i progetti pervenuti dalle associazioni sono “Agriabilità” dall’omonima associazione, “Accogliamo” dall’associazione Il Melograno, “Il valore dello sport” dall’Acli Marche, oltre 5 progetti legati ad agricoltura sociale, supporto domiciliare ad anziani e disabili, attività al centro “Colibrì” e altri servizi.