Nel mondo dello sport ,come nella societa’ contemporanea, tutto e’ cambiato .Anni fa bastava un po’ di volontariato e qualche appassionato per guidare una squadra e gestire un gruppo. Ne abbiamo parlato col professor Riccardo Spurio che con la sua associazione Progetto Asterix è sempre attenta al mondo dei ragazzi.
“Oggi ci sono nuove professionalita’, – esordisce Riccardo Spurio, – nuove metodologie di allenamento e nuovi spazi e tempi .Ora come allora non e’ pero’ cambiato un elemento fondamentale che deve contraddistinguere un professionista del mondo dello sport: la sana passione educativa. L’empatia con i bambini e con gli atleti e la capacita di saper trasmettere con l’esempio tutte quelle nozioni apprese nel percorso di studi. Queste nozioni insieme all’empatia con i bambini sono il vero amplificatore del mondo Asterix. Nel movimento di base – continua Riccardo Spurio, – non esiste lo sport fatto per i futuri campioni o quello fatto per i meno capaci, esiste solo esclusivamente lo sport fatto bene. Anche il piu’ grande dei campioni di qualsiasi disciplina ha iniziato facendo dai semplici movimenti , facendo quello sport nel quale riusciva a divertirsi e trovare soddisfazione : piu’ ci si diverte , piu’ ci appassiona, si crea la giusta empatia con l’ambiente e piu’ si apprende. – termina il professor Spurio – Un buon educatore , come un buon allenatore , deve sempre ricordarsi che e’ meglio conoscere una nozione in meno ma avere una grande capacita’ per poter trasmettere al meglio quei saperi che si possiedono”.