freccia bianca trenoMissione romana, sino a tarda sera di ieri, per il presidente Francesco Acquaroli e l’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli. “Un incontro positivo – spiegano Acquaroli e Baldelli – che ci ha permesso di affrontare il tema delle infrastrutture ferroviarie con una visione di insieme dell’intero territorio regionale e che verrà riproposto a breve per definire nei dettagli la collaborazione tra Rfi e Regione Marche”. Presidente e assessore si sono confrontati con l’amministratore delegato di Rfi, Vera Fiorani, e l’ingegnere di Rete ferroviaria italiana, Colaneri. Tra i vari temi al centro della discussione, gli esponenti della Regione hanno posto l’attenzione anche sulla necessità di avviare un serio confronto sulla volontà di arretramento della linea adriatica e quindi sulla realizzazione della tratta dell’alta velocità tra Bologna e Lecce, nonché sullo studio di fattibilità di una rete ferroviaria delle aree interne che, oltre alla Ascoli-Porto d’Ascoli, colleghi, in un unico anello ferroviario marchigiano, la Civitanova Marche-Albacina alla Fabriano-Pergola e alla Fano-Urbino. Si è parlato, inoltre, anche del potenziamento della Orte-Falconara e il cronoprogramma di sua realizzazione e che Regione Marche e Rfi vogliono velocizzare, con l’obiettivo di concludere la velocizzazione della tratta di 40′ minuti, entro agosto 2026, oltreché del potenziamento dell’Interporto di Jesi che, per garantire una efficace intermodalità, dovrà essere dotato di una stazione ferroviaria in grado, nel prossimo futuro, di accogliere treni della lunghezza di 750 metri in luogo degli attuali 450.

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