Comitato capitale della cultura - foto del Comune di AscoliAscoli Capitale italiana della cultura 2024: il comitato tecnico che dovrà seguire tutto il percorso per definire quello che sarà il progetto per sostenere Ascoli nella corsa verso l’importante riconoscimento si è insediato ufficialmente ieri. Un incontro nel corso del quale, oltre ad una autopresentazione da parte di tutti i componenti dell’organismo appena costituito, si è  ribadita la volontà di aprirsi a tutte le idee e le proposte che potranno arrivare dalle varie componenti cittadine. E per questo motivo si programmeranno incontri con le associazioni (anche con i referenti della Quintana e del discorso legato all’oliva ascolana) per recepire idee da valutare poi nell’ambito della strategia complessiva . In ogni caso è stato ribadito che si punterà su progetti sostenibili e utili per la città indipendentemente dalla corsa al riconoscimento di capitale della cultura, con l’obiettivo di cercare di portarli avanti in ogni caso. Il comitato sarà operativo con riunioni a cadenza mensile almeno per la prima fase che durerà circa un anno.

 

Al primo incontro del nuovo comitato costituito dall’Arengo hanno partecipato tutti i componenti, di cui molti in presenza ed altri in collegamento digitale. Al fianco del sindaco Fioravanti erano presenti anche l’assessore regionale alla cultura Giorgia Latini e Donatella Ferretti, assessore comunale alla cultura. Per le Università erano presenti le docenti Lucia Pietroni per Unicam e Maria Serena Chiucchi per la Politecnica delle Marche (per improrogabili impegni del rettore Gregori). C’erano anche Gilberto Santini dell’Amat e Francesca Velani, direttrice di Lubec (forum internazionale dedicato allo sviluppo della filiera beni culturali-tecnologie-turismo) e coordinatrice dei progetti di Parma come Capitale italiana della cultura 2020. Dal confronto è emerso che sarà fondamentale mettere a punto un progetto molto convincente, puntando soprattutto sul fattore emozionale. Come detto, l’intenzione del sindaco e del comitato è  di coinvolgere la città e di mettere, in campo progetti importanti per la città indipendentemente dal riconoscimento come Capitale italiana della cultura.

Nella foto la prima riunione del comitato per la candidatura di Ascoli a Capitale italiana della cultura 2024 (foto del Comune di Ascoli Piceno)

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