Buoni spesa comunali consegnaA Palazzo Arengo sono già state arrivate le prime domande per i nuovi buoni spesa comunali (che continueranno ad arrivare, fino al prossimo 22 febbraio). In totale sono circa 3mila i buoni  (per la precisione 3.040, del valore di 50 euro ciascuno) per l’acquisto di beni alimentari e di prima necessità che l’Arengo ha deciso di mettere in campo con questo quarto bando comunale stanziando una somma complessiva di 152mila euro. E sono stati riconfermati parametri mirati ad aiutare ulteriormente quei nuclei familiari che anche nello scorso mese di gennaio si sono trovate in gravi difficoltà economiche per redditi azzerati o drasticamente ridotti a causa degli effetti dell’emergenza Covid in città. L’obiettivo dichiarato del sindaco Fioravanti e dell’assessore alle politiche sociali Brugni, in tal senso, è chiaro: concentrare tutte le somme disponibili verso tutti coloro che effettivamente ne hanno bisogno. Ed è per questo che, oltre ai parametri mirati, l’Arengo ha già messo a punto anche un sistema di controllo e di rilascio dei buoni molto stringente anche per stoppare possibili furbetti. Ad esempio, su tutti i buoni erogati verrà apposto un timbro a secco proprio per evitare contraffazioni o fotocopie che potrebbero poi, essere presentate agli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa da persone che non ne avrebbero diritto. In questo modo, sarà impossibile approfittare della situazione, con i buoni timbrati che saranno consegnati a ciascuno dei richiedenti risultati in regola coi requisiti in numero rapportato, come già avvenuto nel dicembre scorso, ai componenti di ogni famiglia.  Poi i beneficiari dei buoni, al momento di acquistare beni nell’esercizio o negli esercizi tra quelli che hanno aderito e sono stati inseriti nell’elenco del Comune, dovranno apporre data e firma sui buoni nel momento della consegna degli stessi. Inoltre, come già avvenuto sempre in occasione dei precedenti bandi, gli uffici comunali preposti effettueranno verifiche sulle autocertificazioni dei richiedenti e, se necessario, richiedendo ulteriore documentazione. Dopo la scadenza dei termini per le domande,   si andranno ad esaminare tutte le richieste e si definirà l’elenco dei beneficiari, con priorità per coloro che non risultano assegnatari di ulteriori sostegni pubblici, provvedendo anche a definire il numero di buoni da assegnare a ciascun richiedente in base ai componenti del nucleo familiare. Le domande incomplete verranno esaminate in coda.  In caso di risorse eccedenti rispetto alle domande, si accetteranno anche richieste ulteriori oltre la scadenza.

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