Sono oltre 11mila gli ultraottantenni che hanno prenotato, nel Piceno, la vaccinazione Covid. Ed oggi è iniziata la somministrazione del vaccino nella struttura della Casa della gioventù a Pennile di sotto, con tutti gli accorgimenti del caso. Ma il numero potrebbe aumentare ancora nelle prossime ore, visto che si potrà ancora prenotare. In pratica prende il via una campagna vaccinale di massa che ad oggi vede protagonisti circa il 62% degli ultraottantenni che vivono nel Piceno (in totale sono circa 18mila), pronti a presentarsi per la somministrazione del vaccino della Pfizer. Una risposta importante in quello che rappresenta il secondo passaggio dopo che poco meno di 6mila persone sono state già vaccinate (tra appartenenti al mondo sanitario, cliniche incluse, e anziani delle Rsa), di cui quasi tutte hanno già avuto anche la seconda dose di richiamo. Adesso, però, si entra nella fase più delicata da gestire, ovvero quella delle operazioni vaccinali nella massima sicurezza, tutelando gli anziani con rispetto di distanziamenti e protocolli, evitando possibili assembramenti. E per questo motivo la zona di Pennile di sotto nel capoluogo, dove si trova la Casa della gioventù, sarà sempre garantito un presidio costante di vigili urbani e uomini della Protezione civile. Tra le circa 11mila persone che hanno prenotato, circa 6mila si vaccineranno ad Ascoli (nel primo pomeriggio di ieri risultavano 5910 le prenotazioni ) e 5mila a San Benedetto. Le operazioni di vaccinazione si svolgeranno, a partire da oggi, tutti i giorni dalle 8 alle 20 con una pausa dalle 13 alle 14. Si vaccineranno 198 persone al giorno nel capoluogo e 190 in riviera. Dal punto di vista organizzativo sul fronte sanitario, in ogni struttura saranno operative due postazioni per la somministrazione dei vaccini, ciascuna con un medico. Al termine di ciascuna vaccinazione verrà comunicato all’utente il giorno programmato per il richiamo. Una volta concluse le somministrazioni programmate (sulla base della disponibilità dei vaccini), tutti coloro che non hanno prenotato potranno vaccinarsi negli ambulatori dei medici di medicina generale o (per persone con fragilità) a domicilio.
Prima di questo passaggio alla campagna vaccinale di massa, sono state sottoposte a vaccino per il Covid, sul territorio piceno, circa 6mila persone, considerando che sono state poco più di 11mila le dosi somministrate nella prima fase (tra prima dose e richiamo effettuato per quasi tutti coloro che si sono sottoposti alla vaccinazione), riservata al mondo della sanità – tra operatori sanitari e amministrativi dell’Area vasta e cliniche – oltre agli anziani nelle Rsa.