arquata sae1I contributi concessi per il recupero degli edifici privati, nei 4 anni successivi agli eventi sismici 2016, ammontano a oltre un miliardo e 625 milioni di euro, a fronte dei 5 miliardi e 590 milioni richiesti. Quelli erogati dalla Cassa depositi e prestiti alle banche convenzionate sono pari a 709 milioni (406 nel 2020), ai quali si aggiungono i 21,2 milioni concessi dal commissario per finanziare la ricostruzione privata nelle aree di sovrapposizione con i precedenti terremoti in Abruzzo (18,8 milioni spesi nel 2020 nei comuni del cosiddetto “doppio cratere” abruzzese) e in Umbria (2,4 milioni di euro). E’ quanto emerge dal rapporto sulla ricostruzione redatto dalla struttura diretta dal commissario straordinario Giovanni Legnini, in cui si sottolinea il “cambio di passo della ricostruzione privata” evidenziato dai dati relativi all’importo dei contributi richiesti, con le “quasi 20 mila istanze presentate fino a tutto il 2020, pari a 5,5 miliardi di euro: 2,3 per i danni lievi e 3,2 per i danni gravi”.

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