oliveascolaneValorizzare l’oliva ascolana del Piceno DOP a livello regionale: l’Assessore all’Agricoltura nonché vicepresidente della Regione Marche, Mirco Carloni si è dichiarato disponibile a una fattiva collaborazione con il Consorzio Tutela e Valorizzazione Oliva Ascolana del Piceno DOP per individuare le modalità più opportune di promozione, riconoscendo che proprio dall’oliva ascolana del Piceno DOP può derivare una crescita economica e qualitativa dell’agricoltura picena, nei suoi aspetti multifunzionali.
Nel corso di un incontro, a cui ha presenziato anche il Presidente del BIM Tronto Luigi Contisciani, il Consorzio ha illustrato all’Assessore le molteplici ragioni che rendono di effettivo interesse collettivo il rilancio anzitutto della varietà di oliva ascolana tenera da “mensa”, quale patrimonio storico, identitario ed economico del territorio, che nel recente passato ha rischiato di essere perduto e che tutt’ora rappresenta un incisivo strumento di sviluppo anche per l’accrescimento della attrattività turistica dei luoghi ricompresi nell’areale della DOP.
L’innovazione e la ricerca che il Consorzio propone di attuare, sia nella coltivazione agronomica in campo che nelle fasi della trasformazione (c.d. deamarizzazione) dell’oliva, sono finalizzate alla riduzione del consumo di acqua e al perfezionamento dei metodi biologici, affinché il prodotto della tradizione, tutelato con il riconoscimento DOP anche per la creatività gastronomica espressa nelle celeberrime olive farcite, si avvalga delle tecniche produttive più sostenibili ed innovative.

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