Dissesto in via Porta TufillaL’Arengo ha inviato ai competenti uffici della Regione la segnalazione della presenza di una nuova zona a rischio dissesto, in pieno centro storico, ad Ascoli. Si tratta del versante che si affaccia su via Porta Tufilla, arteria fondamentale per l’attraversamento della città da est verso ovest. L’obiettivo è far inserire questa ulteriore area a rischio dissesto nel Piano di bacino del fiume Tronto, nell’ottica di eventuali finanziamenti per un futuro intervento.  Da questo punto la zona è stata già temporaneamente transennata, nel tratto di via Porta Tufilla all’altezza del vecchio ponte di Campo Parignano e nella zona sottostante la scuola Malaspina , considerato l’intenso transito di auto che si dirigono dalla parte est della città verso il centro storico. Nella segnalazione inviata in Regione per la presenza di questa nuova zona a rischio dissesto in pieno centro, l’Arengo  chiede la «necessità di un aggiornamento relativo ad un nuovo fenomeno geomorfologico da inserire nel Piano stralcio per l’assetto Idrogeologico del fiume Tronto, che ha avuto evoluzioni con accelerazioni e tassi di arretramento importanti, individuato in via Porta Tufilla». Il dissesto, secondo la relazione dei tecnici per conto dell’amministrazione comunale, «lambisce per una porzione di circa 20-25 metri una via di comunicazione fondamentale per la viabilità e l’accesso al centro storico della città di Ascoli, la possibilità di accedervi e transitarvi in sicurezza, dunque, è fondamentale». Al momento, via Porta Tufilla, che costeggia il versante interessato dalla criticità emersa, si presenta senza particolari impedimenti per la viabilità anche grazie all’intervento del Comune che, dopo i recenti sopralluoghi, ha provveduto ad una provvisoria messa in sicurezza della via perimetrando una porzione dell’area interessata da crolli di materiali rocciosi e detriti. Ma a questo punto, la richiesta dell’Arengo di inserire questa zona tra quelle a rischio dissesto di una certa importanza, chiedendo una conseguente valutazione del livello di rischio. Un passaggio indispensabile per poter ottenere, successivamente, adeguati finanziamenti per la messa in sicurezza definitiva della zona. Per verificare le criticità di questo versante a rischio cedimenti, l’Arengo ha anche commissionato una serie di indagini geologiche. I rilievi effettuati  sulla scarpata hanno evidenziato come la principale struttura a rischio, considerando la sua importanza nel mettere in comunicazione i quartieri a est della città di Ascoli con il centro storico, sia proprio la strada di via Porta Tufilla, nel tratto all’altezza del ponte per Campo Parignano. Ed è emerso che  a seguito di eventi meteorici particolarmente intensi e prolungati si possono verificare ulteriori distacchi di blocchi e detriti che possono invadere la sede stradale di valle, come già avvenuto (tanto da richiedere un intervento di messa in sicurezza provvisoria).

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