Innalzamento della qualità dell’abitare con il recupero di palazzi storici, ex caserme, ex scuola e altri appartamenti comunali che saranno destinati ad housing sociale e alloggi popolari. E’ questa la strategia dell’Arengo, in stretta collaborazione con Fondazione Carisap, Unicam ed Erap, per cercare di invertire la rotta su un trend demografico in negativo da diversi anni e provare a ripopolare la città e, in particolare, il centro storico. Gli importanti immobili interessati dall’operazione sono Palazzo Saladini Sgariglia, il palazzo ex Eca in via Giusti (che attualmente ospita anagrafe ed altri uffici comunali), l’ex scuola (e già convento) di San Domenico, Palazzo Cornacchietto in via Cairoli e l’ex caserma Vecchi in corso Vittorio Emanuele. Cui si aggiungeranno alcuni appartamenti all’interno delle ex caserme dei vigili del fuoco in corso Mazzini e dei carabinieri in via Manilia. In totale, gli investimenti previsti per le strutture o gli spazi che ospiteranno in totale circa 100 appartamenti (77 più quelli previsti a Palazzo Saladini Pilastri) a canoni calmierati (tra housing sociale e alloggi popolari) sono di 54,6 milioni di euro, nell’ambito di un progetto complessivo più ampio che prevede oltre 100 milioni di investimenti nel centro storico, includendo anche la riqualificazione di piazza San Tommaso, la realizzazione di una nuova pista ciclopedonale sul Castellano, la creazione di un grande parco pubblico riqualificando lo storico giardino dietro Palazzo Saladini Pilastri.
“Un grazie – spiega il sindaco Marco Fioravanti – va all’architetto Galanti, dirigente comunale che ha lavorato assiduamente su questo progetto, e a tutti i professionisti che hanno collaborato. Ringrazio, inoltre, la Fondazione Carisap e il presidente Galeati, Unicam, tutti i progettisti e l’Erap. C’è stato un grande lavoro di squadra. E ora, se riusciremo a condurre in porto questo programma, si tratterà di qualcosa di storico per la città. Vogliamo ridisegnare il centro storico di Ascoli con un’immagine riqualificata, ma anche con una forte potenzialità attrattiva anche dal punto di vista abitativo grazie a residenzialità di qualità e a prezzi calmierati”
Gli appartamenti a canoni d’affitto calmierati
Housing sociale e alloggi di edilizia popolare rappresentano la combinazione scelta dall’Arengo per rendere nuovamente attrattiva e accogliente la città. In questo senso, l’ambizioso programma di interventi messi a punto prevede l’interessamento di 5 edifici comunali nel loro complesso (incluso Palazzo Saladini Pilastri) e di alcuni appartamenti sempre dell’ente inseriti in altri immobili.
Palazzo Saladini Pilastri in corso Mazzini
L’intervento definito per riqualificare Palazzo Saladini Pilastri, in corso Mazzini est, prevede l’attivazione di centro direzionale del terzo settore, polo sanitario solidale, uffici pubblici comunali (servizi sociali), housing per “vita indipendente” e “active aging”, albergo etico e ristorante etico. E’ previsto un costo di oltre 21 milioni di euro.
Palazzo ex Eca in via Giusti
Un primo intervento è quello previsto nel palazzo ex Eca in via Giusti, che attualmente ospita l’Anagrafe ed altri uffici. In particolare, tutti gli spazi verranno destinati ad housing sociale con un progetto di restauro innovativo per 18 appartamenti. Il costo previsto dell’intervento è di 8,4 milioni di euro.
Ex caserma Vecchi in corso Vittorio Emanuele
Altro progetto, quello per il recupero dell’ex caserma Vecchi (e ancor prima convento), in corso Vittorio Emanuele, con l’ipotesi di utilizzo sempre ad housing sociale di 10 appartamenti riqualificati, con spazi comuni. Appartamenti che attualmente vengono utilizzati per emergenze abitative temporanee. Il piano terra sarà, invece, destinato a centro socio-educativo per il quartiere. In questo caso, il costo previsto dell’intervento è di 9,4 milioni di euro.
Ex scuola San Domenico, alla Piazzarola
Ancor più strutturato, invece, l’intervento relativo all’ex scuola di San Domenico (che originariamente era un convento). Anche in questo caso la funzione principale sarà quella dell’housing sociale, con 37 appartamenti, ma creando una sorta di centro inter-generazionale con appartamenti da destinare ad anziani autosufficienti e studenti della vicina università. Previsti anche laboratorio musicale, fab lab, spazi per associazioni di giovani creativi. L’intervento costerà 14,5 milioni di euro.
Palazzo Cornacchietto in via del Cassero
Altro immobile che si utilizzerà, quello di Palazzo Cornacchietto, in via del Cassero, con la realizzazione di 3 alloggi di edilizia popolare (costo 500mila euro).
Altri appartamenti
Infine, altri 6 alloggi popolari verranno realizzati in alcuni locali deell’ex caserma dei vigili del fuoco in corso Mazzini (costo 300mila euro) e altri 3 in via Manilia (154mila euro)