autotrasporto3La Fita, storica sigla della Cna nel mondo dell’autotrasporto, si dà convegno per il 10 aprile per fare un “pit stop” sul settore del trasporto merci e persone e per rinnovare le cariche sociali dei direttivi di mestiere nelle rispettive realtà territoriali delle Cna di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.

Un evento congiunto on line, come ormai di questi tempi anche gli autotrasportatori si sono abituati a fare, per un appuntamento che vuole rappresentare, al di là degli adempimenti statutari, un’opportunità di incontro da parte di imprenditori alle prese con problemi vecchi e nuovi nel trasporto di persone e cose.

“In attesa dei droni, ascolto e confronto sui temi dell’autotrasporto merci e persone”. Questo il titolo in parte provocatorio che verrà affrontato negli interventi di Luciano Barattini, Portavoce nazionale Fita Cna trasporto merci e Riccardo Battisti, responsabile regionale della Fita Cna delle Marche, Roberto Grazioli, presidente della Cna Fita regionale delle Marche. E’ previsto l’intervento dell’assessore regionale Guido Castelli che, tra le altre deleghe, ha quella ai trasporti e reti regionali di trasporto.

Un’occasione per condividere situazioni che, sempre più esasperate, caratterizzano il settore e per cercare insieme la ragionevolezza di proposte ed azioni in grado di affrontare alcuni dei nodi che la categoria quotidianamente si trova ad affrontare.

La preoccupazione generale è quella che, nel vedere i camion in attività, si possa pensare che, alla fine, il settore stia reggendo. Non è così, purtroppo: viaggiare con autocarri vuoti per metà o del tutto nei viaggi di rientro non solo è diseconomia, ma diventa fallimento; vedere la risalita vertiginosa del costo del gasolio che si scarica tutto sul trasportatore è una rimessa continua che si evidenza ancora di più con il lavoro, se e quando c’è, ridotto al lumicino; la paralisi del traffico per cantieri ed inefficienze del sistema della viabilità autostradale ed ordinaria è un ulteriore elemento che concorre ad appesantire un’impresa di trasporto con il rischio che, quando si parla di futuro in poche potranno vederlo.

I dati sono rappresentativi di una realtà di impresa che, se da un lato ha bisogno di ammodernamenti, dall’altro non riesce a programmare il futuro e gli investimenti. Se poi si dovesse eliminare il recupero delle accise, un parziale rimborso del maggior costo, oltre il costo industriale, che mette l’Italia ai primi posti per il prezzo di gasolio in Europa, allora sarebbe la disfatta per la maggior parte delle imprese.

Le tre realtà provinciali sono tutte caratterizzate, come la regione Marche, dal segno meno nel confronto dei dati al 28 febbraio 2021 rispetto alla stessa data del 2011: un periodo di osservazione di 10 anni che non lascia troppo spazio alla fantasia e che ha dinamiche negative differenti nei tre territori provinciali osservati.

C’è una perdita di peso specifico del segmento trasporto nel quadro delle singole economie provinciali che va ben indagata per garantire la tenuta di un settore che resta fondamentale per far girare l’economia.

 Al termine della parte convegnistica, la Fita Cna di Ascoli procederà al rinnovo dei quadri dirigenti e dei rispettivi gruppi di lavoro territoriali, come previsto dal rinnovato statuto Cna, alla presenza del presidente territoriale Autotrasporto Barbara Pietrolungo e del settore Trasporto persone, Deborah Caioni.  Per partecipare alla parte pubblica: https://us02web.zoom.us/j/89185768814#success

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