dehors-del-ristoranteUna corsa ad ostacoli, tra cantieri e spazi esterni da individuare, per la riapertura di ristoranti e bar cittadini dal prossimo 26 aprile esclusivamente all’aperto, a causa della scelta del Governo di vietare comunque l’utilizzo degli spazi chiusi, per l’emergenza Covid.  Su questo fronte, l’Arengo è pronto e mantiene la linea della scorsa primavera, semplificando le procedure di rinnovo, sulla base del regolamento messo a punto proprio nel 2020.  Considerati i tempi strettissimi a disposizione degli esercenti e ristoratori, l’Amministrazione comunale – col sindaco Fioravanti insieme all’assessore Stallone e al vice sindaco Silvestri –  ha deciso di attivare una procedura semplificata per mettere tutti coloro che intendono riutilizzare gli stessi spazi dello scorso anno già da lunedì prossimo, 26 aprile. In pratica, mantenendo inalterato il progetto di occupazione del suolo pubblico, sarà sufficiente solo comunicare la decisione agli uffici dell’Arengo coordinati dal dirigente Galanti. Dovranno, invece, presentare il nuovo progetto tutti coloro che sono costretti a modificare quello vecchio a causa della sopravvenuta presenza, ad esempio, di uno dei tanti cantieri o per altri motivi. Così come coloro che richiederanno ex novo uno spazio pubblico. In questo caso, si dovrà attendere, dopo la presentazione del progetto, un riscontro da parte del Comune entro qualche giorno e comunque con lo sblocco per silenzio-assenso entro un massimo di 15 giorni. E sono già arrivate all’Arengo già 7 nuove richieste. L’altro aspetto su cui l’Arengo intende puntare per riuscire ad accontentare il più possibile le richieste degli esercenti e ristoratori, è quello degli spazi di vicinato. Ovvero la possibilità concessa dal regolamento, a chi non ha suolo pubblico disponibile di fronte al proprio locale, di poter utilizzare aree alternative fino a 100 metri di distanza. Oltre alla possibilità di condividere qualche area con altre attività.

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