Tra cantieri per il post sisma e quelli per il superbonus al 110%, insieme alla richiesta di spazi esterni da parte delle attività di ristorazione per poter lavorare, si acuisce inevitabilmente il problema della sosta per i residenti in centro storico. Un rebus che appare di difficilissima soluzione, a fronte di emergenza Covid e necessità di far partire i vari cantieri oltreché di far lavorare i commercianti. E pesa come un macigno, in questa fase, la risposta negativa della Saba rispetto alla richiesta del sindaco Fioravanti, fatta ormai diversi mesi fa, di concedere la sosta gratuita per i residenti anche sugli spazi blu nella fascia dalle 18 alla mattina seguente. E così, mentre si valuta il da farsi sul fronte della convenzione per la sosta, l’Arengo – su input del sindaco in sinergia con il vice sindaco con delega al traffico Silvestri e con la comandante ha avviato una serie di interventi chirurgici, via per via, cercando di individuare gradualmente qualche ulteriore decina di posti auto in ogni zona da poter destinare ai residenti. Valutando anche possibili aree utilizzabili nei quartieri immediatamente a ridosso del centro. Ma è chiaro che si tratta solo di ipotesi-tampone. Le uniche al momento percorribili. In tal senso, si stanno monitorando tutte le zone, recuperando pian piano posti a macchia di leopardo, ad esempio, destinando ai residenti posti per disabili riservati a persone che nel frattempo sono decedute o si sono trasferite. Parallelamente, si sta ragionando anche su possibili nuovi spazi auto da destinare ai residenti anche in zone nei quartieri a ridosso del centro.