Housing sociale all’ex Carbon, con annessi servizi e asilo nido: questa la scelta dell’Arengo è in linea con la strategia per aumentare l’offerta abitativa a canoni accessibili in città. Una decisione che preve un investimento complessivo di 10 milioni di euro che può determinare la rinascita di una zona per troppi anni rimasta bloccata da procedure e ostacoli vari e che potrebbe rappresentare un passaggio importante per invertire il costante calo demografico in città. Tutta l’operazione, messa a punto dal sindaco Fioravanti, passerà attraverso l’avviso pubblico della Regione Marche che prevede corposi finanziamenti per il recupero di aree urbane degradate nelle zone colpite dal terremoto. La decisione dell’Arengo arriva, dunque, a sciogliere il nodo sul futuro dell’ex Carbon, area inquinata e abbandonata anni fa, prima di essere acquistata dalla società Restart e avviata verso la bonifica e un importante progetto di riqualificazione. La delibera di giunta, su proposta del sindaco, prevede la definizione di un contratto preliminare di vendita per l’acquisizione da parte dell’amministrazione comunale degli immobili che la società Restart, come da Piano di riqualificazione, andrà a realizzare dopo la bonifica dell’area, con destinazione ad edilizia residenziale sociale. E tutto sarà legato alla partecipazione dell’Arengo all’avviso pubblico della Regione per il recupero di aree urbane degradate nelle zone del sisma per ottenere i finanziamenti necessari per concludere l’operazione.
Un acquisto, quello pianificato dall’Arengo, che prevede un investimento di 8,1 milioni per gli immobili che ospiteranno le unità abitative a canoni calmierati e altri 2 milioni per la realizzazione di un asilo nido e di altri spazi al servizio degli abitanti di quello che sarà un nuovo quartiere cittadino. In base alla pianificazione urbanistica, Restart nella veste di proprietario dell’area e soggetto attuatore dovrà realizzare all’ex Carbon volumetrie pari ad almeno 10mila metri cubi da destinare all’housing sociale oltre a realizzare e a cedere aree destinate ad urbanizzazioni e standard pubblici. E il Comune di Ascoli, in caso di ottenimento dei finanziamenti regionali, andrà ad acquistare definitivamente la piena proprietà degli immobili urbani da destinare all’edilizia residenziale sociale per una superficie totale di 3.280 metri quadrati al prezzo convenuto di 7,3 milioni di euro più iva (ovvero 8,1 milioni).