“La ripartenza del trenino Ascoli Explorer è un segnale importante: simbolicamente rappresenta la voglia di rinascita della città”. Con queste parole il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, ha inaugurato questa mattina la prima corsa 2021 del servizio di trasporto turistico, curato dal Gruppo Giocamondo, per scoprire le bellezze della città.
“E’ un’iniziativa nata ormai diversi anni fa – ha aggiunto il primo cittadino ascolano – che rappresenta un esempio di quelle idee attrattive, per i potenziali visitatori, su cui come Amministrazione comunale puntiamo molto per un costante potenziamento e miglioramento dei servizi turistici. In questa stessa direzione vanno altre iniziative come il parco avventura e l’osservatorio astronomico alla Fortezza Pia. La presenza del trenino è un punto di riferimento importante anche per contribuire a rilanciare il turismo in città e rappresenta un servizio fondamentale per l’accoglienza, garantendo una visita della città che consenta di scoprirne tutte le bellezze, anche quelle meno note. E siamo certi che quest’estate avremo una risposta importante in termini di presenze turistiche, soprattutto di italiani”.
“Il trenino Ascoli Explorer – ha voluto rimarcare il presidente del Gruppo Giocamondo, Stefano De Angelis – è un po’ il simbolo del turismo escursionistico ad Ascoli e rappresenta in qualche modo anche un segnale importante dal punto di vista della ripartenza in senso più ampio. Quest’anno abbiamo voluto ampliare i percorsi proprio per cercare di valorizzare agli occhi dei turisti ulteriori zone della città e le bellezze più nascoste e meno conosciute”.
Da questa mattina, dunque, sono ripartite le prime corse di Ascoli Explorer dopo lo stop dello scorso mese di ottobre legato all’emergenza Covid. E, come spiegato da Andrea Tarli, responsabile dei trenini turistici City Explorer del Gruppo Giocamondo, affiancato da Sara Calvaresi, “i passeggeri potranno ammirare, con corse ogni 35 minuti circa, le bellezze architettoniche e le testimonianze storiche presenti anche in altri quartieri come Porta Romana e Campo Parignano, con il passaggio anche nella zona che ospitava in passato la storica attività legata al baco da seta”.