Rimborsi del 2015 mai versati, ora la Provincia ricorre alle vie legali contro la Regione

La Provincia decide di ricorrere alle vie legali nei confronti della Regione Marche, per la questione dei rimborsi previsti dal 2015 e mai pagati in questi 6 anni. Con un decreto del presidente Fabiani, infatti, l’ente provinciale ha deciso di incaricare un avvocato proprio  per procedere con la carta bollata nei confronti della Regione che dal 2015 non avrebbe mai pagato – secondo la Provincia – questi rimborsi relativi ai costi sostenuti per le funzioni non fondamentali ugualmente sostenuti dopo il riordino delle Province. Si arriva, quindi, allo scontro a distanza di 6 anni dalla rimodulazione delle funzioni dell’ente, con l’intenzione di Palazzo San Filippo di proporre il ricorso ad un procedimento giudiziale o inviare una diffida con  messa in mora della Regione.  Secondo quanto riportato nell’attuale decreto del presidente della Provincia per l’affidamento dell’incarico legale, tre sono state le sollecitazioni fatte pervenire alla Regione nei 6 anni trascorsi, di cui una il 29 dicembre 2015, una il 18 ottobre 2018 e l’ultima, attraverso l’Unione Province italiane, il 13 febbraio 2020. Quindi solleciti recapitati alle precedenti amministrazioni regionali. E adesso la nuova amministrazione regionale subentrata nel settembre 2020 potrebbe vedersi arrivare direttamente la lettera di diffida di messa in mora o un ricorso per procedimento giudiziale per quelle somme che la Provincia ascolana non ha mai percepito dal 2015 ad oggi.