È stato condannato a tre anni e sei mesi di carcere il ventiquattrenne di origine russa ma residente a Grottammare accusato di aver messo a segno tre rapine, tra l’agosto del 2015 e il settembre del 2016: una sul lungomare di San Benedetto e le altre due all’interno di una discoteca molto frequentata della Riviera delle Palme. rapina. A finire a processo con il ventiquattrenne anche un ventiseienne residente a Martinsicuro che secondo quanto sostenuto nel corso del processo che si è concluso ieri davanti al collegio giudicante del tribunale di Ascoli, in una occasione avrebbe preso parte alla rapina. Secondo quanto sostenuto dalla pubblica accusa, il ventiquattrenne di origine russa si sarebbe avvicinato, all’interno della discoteca, ad un ragazzo e dopo averlo affrontato, gli avrebbe strappato la catenina d’oro per poi passarla al presunto complice che si sarebbe dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Un modus operandi che sarebbe stato utilizzato anche in un’altra occasione sempre all’interno della stessa discoteca ma, in quel caso, non è stato possibile identificare il presunto complice. Il pm aveva chiesto la condanna a 4 anni e 4 mesi per il ventiquattrenne e a 4 anni per il ventiseienne. Per quest’ultimo, il giudice ha accolto in pieno le tesi difensive dell’avvocato Simone Matraxia che ha sostenuto l’estraneità ai fatti del suo assistito. Il giovane, infatti, è stato assolto per non aver commesso il fatto. L’altro imputato, è stato invece riconosciuto colpevole e condannato a tre anni e sei mesi di carcere.