La stazione di Grottammare diventa il capolinea nord della linea numero 8 della Start spa.
Ieri, la sosta del primo bus era stata annunciata in mattinata dagli ultimi ritocchi alla segnaletica nell’area di fermata, sul fronte sud della piazza. La zona era già pronta ad accogliere il servizio di trasporto pubblico, grazie ai recenti lavori di riqualificazione agli spazi antistanti lo scalo ferroviario grottammarese che avevano ridefinito anche le superfici carrabili, in modo da permettere il transito agevole degli autobus.
Il progetto di istituire un centro dei trasporti cittadino si fa strada.
“Il servizio è attivo dal 1° luglio (ieri, ndr) – dichiara il direttore della Start, Alfredo Fratalocchi – e abbiamo già riscontri positivi da parte degli utenti sui nostri canali social. Di fatto, ora, con le due linee 6 e 8 assicuriamo ogni mezz’ora i collegamenti tra Grottammare e San Benedetto centro e ospedale, fino a Martinsicuro. Abbiamo predisposto il punto di fermata e dotato il vicino bar della Stazione dei biglietti per le corse”. Accanto alla storica linea 6, che da Martinsicuro si allunga fino a Cupra Marittima, la linea 8 parte dalla cittadina truentina e si ferma a Grottammare. Qui, assicura la presenza del servizio di trasporto pubblico in luoghi strategici della città come il civico cimitero e la piscina, servendo anche il quartiere Valtesino. “Il progetto appena iniziato parte da lontano, più di 2 anni fa – ricorda il sindaco Enrico Piergallini –, quando cominciammo a ripensare la piazza Stazione, decidendo di ridurre la rotatoria centrale per poter consentire agli autobus di sostare e svolgere correttamente le manovre nell’area. E’ il primo passo verso la funzionalizzazione della Stazione come hub dei trasporti, affinché gli utenti possano facilmente passare dal trasporto su gomma, in autobus o in auto grazie al vicino grande parcheggio, al trasporto ferroviario. In futuro, bisognerà implementare il punto con un’area specifica per le biciclette. Tentammo questa strada già molti anni fa. Non funzionò molto, probabilmente, il progetto era troppo avanzato e prematuro. Ma oggi i tempi sono giusti per riprovare”.