La Camera Civile Picena nell’anno 2019 ha partecipato al Bando nazionale di Cassa Forense presentando un progetto teso allo sviluppo economico dell’avvocatura. Poi c’è stata la pandemia…e in data 25/5/2021 CassaForense ha comunicato che il corso era stato finanziato. La Camera Civile Picena aveva già presentato a nome della UNIONE CAMERE CIVILI, l’associazione nazionale, che rappresentagli avvocati civilisti italiani nel 2018 un altro corso di Alta formazione anch’esso finanziato da Cassa Forense, su di un argomento di enorme attualità in quel momento , un corso sul diritto alla immigrazione.
Continuando su questa strada, quella di trovare argomenti nuovi, attuali, per contribuire alla formazione dell’avvocatura, la Camera Civile Picena propone per questo anno , un corso il cui argomento potrebbe essere considerato futurista, ma che tale non è ..un argomento su cui oggi l’avvocatura soprattutto la giovane avvocatura deve confrontarsi, per poter poi gestire quello c diverrà il processo civile . L’argomento che verrà trattato è oggi fonte di dibattito sui media, sulle riviste specializzate e cioè l’ INTELLIGENZA ARTIFICIALE, la GIUSTIZIA PREDITTIVA e le sue applicazioni al nostro processo civile.
Questo corso che avrà inizio il prossimo settembre si svolgerà in 60 ore distribuite in 16 lezioni è previsto uno stage pratico finale ed è il PRIMO CORSO in ITALIA, così completo e così specifico sulla materia.
Il corso di alta formazione intende analizzare il possibile impatto delle nuove tecnologie (e in particolare, dell’intelligenza artificiale e di processi decisionali automatizzati) sul processo civile e sul ruolo degli avvocati. La realizzazione di tale progetto formativo, come previsto dal bando n 14/2019, permette di poter centrare i target indicati ai nn 8 e 9 degli “ obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) “ di cui all’agenda ONU 2030” per un futuro sostenibile.
In ordine al “contenuto” del Corso di Alta Formazione esso è gratuito perché finanziato dalla Cassa Forense;
– i posti sono limitati a 35 con precedenza agli associati alla Camera Civile Picena;
– i docenti sono tutti professori universitari….anche di Università straniere.
E’ il primo Corso di Alta Formazione in Italia in materia di applicazione dell’Intelligenza Artificiale per la risoluzione dei problemi della giustizia (sia per l’attività giudiziaria che stragiudiziale). L’Intelligenza Artificiale è già una realtà nei tribunali di molti paesi ed è un tema sempre più attuale anche in Italia: l’Avvocatura non può farsi trovare impreparata! La materia è complessa ed intricata, quanto affascinante: l’argomento della predittività dell’esito del giudizio, tramite l’applicazione dell’ausilio di algoritmi – così come per l’assistenza stragiudiziale al cliente – non può lasciare indifferente ed impreparata l’Avvocatura, come pure tutti gli operatori del diritto.. L’utilizzo di software è sempre più spesso necessario per comprendere i meccanismi decisionali….le banche dati ormai condizionano l’esercizio anche della professione forense: ma chi alimenta le banche date giuridiche? Chi controlla la “bontà” delle sentenze pubblicate? Già oggi siamo “vittime” dell’intelligenza artificiale in quanto le decisioni – ed i pareri – vengono sviluppati secondo una impostazione statistica-giurisprudenziale, e cioè in base ai precedenti giurisprudenziali ed in termini statistici-probabilistici (esperimenti in tale senso sono già in corso presso alcuni uffici giudiziaria). Il Corso mira a dare le informazioni e conoscenze basilari per poter accedere al mondo della intelligenza artificiale in quanto il percorso di adeguamento della professione forense alle mutazioni sopra accennate , non potrà non basarsi che sulla specializzazione, l’organizzazione del lavoro, le innovazioni tecnologiche, la comunicazione.
Il Corso, data la preparazione dei docenti, rappresenta una opportunità importante che soprattutto i giovani avvocati debbono cogliere dato che la tecnologia è destinata a diventare sempre più centrale nella vita degli studi legali e l’avvocato dell’imminente futuro subirà una contaminazione con altre figure professionali.
Per dare una visione generale delle tematiche che verranno trattate, si riportano per grandi linee i contributi dei vari moduli.
– cos’è l’Intelligenza Artificiale, cos’è un algoritmo, forme attuali di intelligenza artificiale, potenziali utilizzi futuri;
– risoluzione del Parlamento europeo in materia di robotica e intelligenza artificiale;
– privacy e sicurezza professionale;
– aspetti costituzionali dell’uso dell’intelligenza artificiale nel sistema giustizia;
– intelligenza artificiale e processo civile; prevedibilità e predittività; il giudice emotivo e la macchina pensante;
– l’argomentazione giuridica e il machine learning;
– intelligenza artificiale e diritti umani;
– intelligenza artificiale e professioni intellettuali; digitalizzazione delle professioni;
– esercitazioni pratiche.
Durante lo stage i discenti potranno avere modo di vedere le applicazioni pratiche della giuritecnica e cioè della tecnologia giuridica intesa come produzione delle metodologie operative nel campo del diritto,risultanti dalla applicazione di procedimenti e strumenti tecnologici.
Gli obiettivi formativi del corso, mirano alla conoscenza dei seguenti concetti base in materia di intelligenza artificiale:
– le risoluzioni del parlamento europeo concernenti norme di diritto civile della robotica
– le possibili applicazioni sulla politica industriale europea globale della robotica e intelligenza artificiale
– l’intelligenza artificiale e la sentenza: la valutazione della prova , la motivazione , l’argomentazione giuridica e il machine learning
–l’intelligenza artificiale e i diritti umani, la carta etica
– le machine learning e responsabilità civile
Il corso di Alta formazione ha trovato ottime collaborazioni nelle istituzioni locali , dal Consorzio Universitario Piceno partner del Corso come lo era stato per quello sul diritto alla immigrazione, il Comune di Ascoli Piceno che ha concesso il suo patrocinio all’iniziativa e messo a disposizione la Sala dei Savi , il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati che ha subito aderito proprio per la valenza ed importanza dell’argomento , come pure l’Ordine dei commercialisti che ha sostenuto molte iniziative promosse dalla Camera Civile Picena ritenendo che ci sono percorsi formativi che avvocati e commercialisti possono fare assieme.
Le sfide poste dalla intelligenza artificiale nel settore giustizia, potranno comunque essere trattate in modo più efficace solo attraverso una fusione dei saperi ed è quindi necessaria se non indispensabile, la conoscenza da parte dell’avvocato di questi nuovi strumenti di supporto alla professione che verrà.
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