Il prossimo mese di settembre sarà decisivo per il futuro delle scuole ascolane. Quando suonerà la campanella per la ripresa delle lezioni, nonostante il Covid, l’Arengo procederà con l’avvio del primo cantiere per la messa in sicurezza sismica della primaria di Poggio di Bretta, con il primo trasloco, nel vicino asilo, e pubblicherà l’atteso avviso – finora slittato – per individuare anche le altre sedi temporanee da utilizzare a partire dal settembre 2022 per avviare gli interventi, uno dopo l’altro, in tutte le sedi scolastiche (10 più una palestra) da adeguare simicamente o ricostruire. Con la possibilità, aldilà dello stesso avviso, di trovare soluzioni dirette, come avvenuto per Poggio di Bretta, razionalizzando eventuali spazi didattici recuperabili in altre scuole o edifici. Ci sarà un anno a disposizione, dunque, da settembre 2021 a settembre 2022, per trovare tutte le nuove aule che ospiteranno, complessivamente, dall’anno scolastico 2022-2023, gli oltre 2mila studenti – tra elementari e medie – costretti a trasferirsi per lasciare spazio ai cantieri. Una pausa agostana per riflettere, dunque, e poi il sindaco Fioravanti insieme al dirigente Galanti che sta coordinando tutti gli interventi dovrà tornare ad accelerare per arrivare passo dopo passo a trovare tutte le idonee soluzioni. Di fatto, soluzioni e procedure sono già state individuate per far partire i primi due cantieri: si tratta, come detto, di quello per il miglioramento sismico della scuola primaria di Poggio di Bretta, con gli alunni che si trasferiranno sin dal prossimo mese di settembre, nelle 5 aule disponibili del vicino asilo comunale e della media di Monticelli che è già stata chiusa per inagibilità subito dopo il terremoto e che ha visto già il trasferimento obbligato di alunni e docenti nelle aule del plesso di via Sardegna. Con tanto di servizio di trasporto.
Le restanti scuole interessate dagli interventi di messa in sicurezza sismica restano, di fatto, le seguenti: la scuola per l’infanzia e primaria Malaspina in centro (miglioramento sismico da 4,5 milioni di euro), la scuola primaria di Monticelli Don Giussani (adeguamento sismico da 4,5 milioni di euro), cui si aggiungono le demolizioni e ricostruzioni della D’Azeglio (6 milioni di euro) sul Lungo Castellano e la Don Bosco-San Filippo (4,1 milioni di euro). E ancora, i cantieri riguarderanno per adeguamenti sismici la scuola Ceci di Borgo Solestà (4,5 milioni di euro), la media Cantalamessa a Campo Parignano (3,2 milioni di euro) e, ultime inserite, la primaria Cagnucci in via Napoli (1,6 milioni di euro) e la scuola per l’infanzia di Tofare (1,4 milioni di euro). L’avviso che l’Arengo a questo punto ha deciso di pubblicare nel prossimo mese di settembre servirà proprio a individuare le eventuali 8 sedi scolastiche temporanee, o anche meno in caso di possibili accorpamenti in una sede, nelle quali dovranno essere ospitati gli studenti presumibilmente – procedure permettendo – a partire dall’anno scolastico 2022-2023.